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Oncologia
Daniele Banfi
pubblicato il 01-10-2012

Ecco tutte le stupide credenze sul tumore



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In fatto di cancro sono ancora troppi i falsi miti a cui molti credono: dallo stress al cibo biologico. Confusione tra fattori di rischio genetici e modificabili. A sbagliare sono anche i medici

Ecco tutte le stupide credenze  sul tumore

VIENNA- Alcune convinzioni sono proprio dure a morire. L'avreste mai detto che sono ancora in molti a credere che gli indumenti stretti causano il cancro? Eppure, secondo uno studio presentato in occasione del congresso europeo ESMO (European Society of Medical Oncology) di Vienna, c'è chi ancora la pensa in questo modo. Ecco perchè è sempre più pressante la necessità di una corretta informazione medico-scientifica.

PREVENZIONE- Come dichiara il professor Hans-Jorg Senn della Saint Gallen Univerity (Svizzera), uno degli autori dello studio, «In campo medico una delle più grandi sfide del futuro è quella che riguarda la sensibilizzazione dell'opinione pubblica in materia di prevenzione primaria. Dai nostri dati emerge chiaramente un serio problema di conoscenza. Eppure molte forme di cancro potrebbero essere evitate seguendo poche e semplici regole». I consigli sono sempre i soliti: corretta alimentazione, stop al fumo di sigaretta e attività fisica ridurrebbero in maniera significativa l'incidenza del cancro.

LA GENETICA- Nonostante questi messaggi siano all'ordine del giorno è molto diffusa la credenza che il cancro sia dovuto in gran parte a fattori genetici non modificabili. In più del 90% delle persone intervistate per lo studio, alcuni addirittura addetti ai lavori, emerge chiaramente questa poco veritiera convinzione. Per contro viene ampiamente sottostimato il ruolo dell'obesità, dell'alcool e del fumo nella genesi dei tumori. Addirittura un 15% crede che i fattori di rischio non siano modificabili.

PIU' INFORMAZIONE- «Tra i “falsi miti” più diffusi -dichiara Dereck Power, oncologo della Mercy and Cork University Hospital (Irlanda)- vi è la credenza che allattamento al seno, stress, utilizzo dei telefoni cellulari, abiti stretti e inquinamento atmosferico siano le principali cause di insorgenza di neoplasie». Per contro, alla domanda su come limitare il rischio, il 27% ha risposto che adotterebbe una dieta detossificante. Ma il dato sbalorditivo riguarda il cibo: ben il 67% degli intervistati crede che il cibo biologico sia la via per non ammalarsi di cancro. Ecco spiegata dunque la necessità oggi più che mai di una corretta informazione sulla salute.

Daniele Banfi
Daniele Banfi

Giornalista professionista è redattore del sito della Fondazione Umberto Veronesi dal 2011. Laureato in Biologia presso l'Università Bicocca di Milano - con specializzazione in Genetica conseguita presso l'Università Diderot di Parigi - ha un master in Comunicazione della Scienza ottenuto presso l'Università La Sapienza di Roma. In questi anni ha seguito i principali congressi mondiali di medicina (ASCO, ESMO, EASL, AASLD, CROI, ESC, ADA, EASD, EHA). Tra le tante tematiche approfondite ha raccontato l’avvento dell’immunoterapia quale nuova modalità per la cura del cancro, la nascita dei nuovi antivirali contro il virus dell’epatite C, la rivoluzione dei trattamenti per l’ictus tramite la chirurgia endovascolare e la nascita delle nuove terapie a lunga durata d’azione per HIV. Dal 2020 ha inoltre contribuito al racconto della pandemia Covid-19 approfondendo in particolare l'iter che ha portato allo sviluppo dei vaccini a mRNA. Collabora con diverse testate nazionali.


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