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Oncologia
Daniele Banfi
pubblicato il 24-09-2019

Gli antibiotici possono aumentare (di poco) il rischio di cancro al colon. Usarli con criterio



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Seppur modestamente, gli antibiotici aumentano il rischio di cancro al colon. Effetto protettivo nei carcinomi rettali. Fondamentale l'appropriatezza terapeutica

Gli antibiotici possono aumentare (di poco) il rischio di cancro al colon. Usarli con criterio

Gli antibiotici ad uso orale possono incrementare le probabilità di sviluppare un tumore del colon retto. Un rischio, seppur modesto, che pone ancora una volta l'accento sull'appropriatezza nell'uso di queste molecole. Ad affermarlo è un ampio studio pubblicato sulla rivista Gut.

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ANTIBIOTICI E RISCHIO CANCRO

Diversi studi passati hanno associato un aumentato rischio di cancro del colon retto con l'utilizzo di antibiotici ad uso orale. Per cercare di indagare questa relazione, gli scienziati della Johns Hopkins University School of Medicine hanno analizzato i dati provenienti dal database del National Institute of Health (NIH) dal 1989 al 2012. Una mole di dati impressionante, 29 mila casi e 135 mila controlli. Dalle analisi, che hanno tenuto conto dello stile di vita, dell'abitudine al fumo e di alcuni parametri come l'indice di massa corporea, è emerso che l'utilizzo di antibiotici era associato ad un modesto incremento del rischio di neoplasia intestinale.

In particolare è emerso che il rischio aumentava con il numero di giornate di uso di antibiotico fino ai 60 giorni e lo era con l'uso di antibiotici ad attività anti-anaerobica. Diverso invece è il discorso riguardante il tratto del colon distale e in particolare il retto. Dalle analisi è emerso un effetto protettivo nell'uso protratto di antibiotici -oltre i 60 giorni- e in particolare nell'utilizzo delle antracicline

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USARLI CON CRITERIO

I risultati dimostrano ancora una volta l'importanza dell'appropriatezza terapeutica nell'utilizzo degli antibiotici. Queste molecole infatti, agendo sul microbioma a livello intestinale, vanno ad alterare la normale composizione della flora causando uno squilibrio che, nel lungo periodo, può essere un fattore importante nello sviluppo del tumore del colon. Ma l'utilizzo appropriato degli antibiotici non è solo questione di rischio cancro. Queste molecole -in particolare quelle ad ampio spettro- se utilizzate impropriamente possono generare resistenza. Se gli antibiotici non funzioneranno più, terapie e procedure come interventi chirurgici o chemioterapie saranno a rischio e pezzi importanti della medicina del ventunesimo secolo rischiano di essere ricacciati indietro di molti decenni.

 

Daniele Banfi
Daniele Banfi

Giornalista professionista è redattore del sito della Fondazione Umberto Veronesi dal 2011. Laureato in Biologia presso l'Università Bicocca di Milano - con specializzazione in Genetica conseguita presso l'Università Diderot di Parigi - ha un master in Comunicazione della Scienza ottenuto presso l'Università La Sapienza di Roma. In questi anni ha seguito i principali congressi mondiali di medicina (ASCO, ESMO, EASL, AASLD, CROI, ESC, ADA, EASD, EHA). Tra le tante tematiche approfondite ha raccontato l’avvento dell’immunoterapia quale nuova modalità per la cura del cancro, la nascita dei nuovi antivirali contro il virus dell’epatite C, la rivoluzione dei trattamenti per l’ictus tramite la chirurgia endovascolare e la nascita delle nuove terapie a lunga durata d’azione per HIV. Dal 2020 ha inoltre contribuito al racconto della pandemia Covid-19 approfondendo in particolare l'iter che ha portato allo sviluppo dei vaccini a mRNA. Collabora con diverse testate nazionali.


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