Sviluppato da un team di ricerca francese “Immunoscore”, un esame per predire il buon funzionamento delle cure antitumorali e la risposta del nostro sistema immunitario contro i tumori
Sviluppato da un team di ricerca francese “Immunoscore”, un esame per predire il buon funzionamento delle cure antitumorali e la risposta del nostro sistema immunitario contro i tumori
Per un medico saper prevedere come risponderà il proprio paziente alle cure è questione soprattutto di esperienza. Quando però accanto ad essa si affianca la tecnologia allora i risultati diventano straordinari. Potrebbe essere questo il caso di Immunoscore, un test messo a punto dai ricercatori dell'INSERM di Parigi che promette di affiancare il medico nella decisione su quale terapia intraprendere in base alla risposta del sistema immunitario contro le cellule tumorali. La novità è stata presentata in occasione del convegno mondiale di immunologia ICI2013 svoltosi a Milano.
SISTEMA IMMUNITARIO- Durante il meeting milanese si è parlato molto del ruolo importante dell’immunità nello sviluppo dei tumori e di come risvegliare le difese dell’organismo perché siano efficaci a contrastare la malattia. Ma l’osservazione dei rapporti che si creano tra il tumore e il sistema immunitario serve anche a prevedere come si evolverà la malattia e probabilmente come risponderà alle cure. Il metodo è molto semplice e consta dell'analisi del tessuto tumorale ottenuto attraverso una biopsia o un intervento chirurgico. «L’uso di Immunoscore sul reperto raccolto può fornire informazioni fondamentali sulla prognosi e aiutare così a prendere decisioni sulle scelte terapeutiche da fare, per esempio in relazione al ricorso ai nuovi farmaci mirati. Abbiamo infatti osservato che le caratteristiche della risposta immunitaria al tumore sono associate a una maggiore sopravvivenza del paziente, come abbiamo descritto in una review appena pubblicata su Immunity» spiega Jerome Galon, autore del test.
LINFOCITI- Il metodo si basa sulla valutazione dei linfociti T detti citotossici proprio perché deputati a uccidere altre cellule potenzialmente dannose per l’organismo, per esempio appunto perché tumorali: dal loro numero, dalle loro caratteristiche e della disposizione rispetto al centro o alla periferia del tumore si può prevedere quale sarà l’andamento della malattia e forse anche la risposta alle cure.
SPERIMENTAZIONE- Per promuovere Immunoscore nella clinica è stato istituito un network internazionale, guidato dalla Society for Immunotherapy of Cancer (SITC), che comprende anche la European Academy of Tumor Immunology, La Fondazione Melanoma e molte istituzioni da 23 centri di 17 Paesi. Per l’Italia sono impegnati in questo progetto ricercatori dell’Istituto Clinico Humanitas di Milano, il gruppo di Michele Maio dell’Università di Siena e alcuni studiosi dell’Istituto Nazionale per lo studio e la cura dei tumori di Napoli.
QUALI TUMORI?- In particolare è in corso uno studio in una ventina di centri in tutto il mondo per convalidare il test nei confronti del cancro al colon, cercando di capire cioè se il test aveva effettivamente predetto quello che poi è stato l’andamento della malattia. Si sta discutendo però di estendere la ricerca clinica anche ad altre malattie in cui l’esame si dimostra promettente.
Daniele Banfi