In Italia 4 milioni di casi di malattie evitati grazie alle vaccinazioni
I dati da uno studio condotto dall'Istituto Superiore di Sanità, mirato a valutare i tassi di mortalità e morbosità per dieci malattie infettive dal 1900 al 2015
Sui vaccini, negli ultimi tempi, s'è detto di tutto. Ma la realtà dei fatti è che l'introduzione delle vaccinazioni, soltanto negli ultimi trent'anni, ha evitato più di quattro milioni di casi di malattia e decine di migliaia di morti. Sono chiare le conclusioni di uno studio condotto dal dipartimento malattie infettive dell'Istituto Superiore di Sanità, pubblicato sulla rivista Vaccine. La ricerca ha valutato l’impatto dei vaccini, in termini di mortalità e morbosità, su dieci malattie infettive: difterite, tetano, poliomielite, epatite B, pertosse, morbillo, parotite, rosolia, varicella e meningococco.
L'IMPATTO DELLE VACCINAZIONI
L'idea di condurre questo studio è nata principalmente dalla discussione attuale sui vaccini. Il basso rischio percepito e la crescente preoccupazione per la loro sicurezza hanno portato a una riduzione delle coperture vaccinali, rientrata soltanto in seguito all'approvazione della legge che ha previsto l'obbligo per l'iscrizione a scuola. Per questo, sono stati misurati in maniera scientifica i benefici apportati dai vaccini in Italia in un periodo di 115 anni. «Di fatto la popolazione italiana sta discutendo sul tema, ma forse ha perso di vista la memoria della diffusione e della gravità di queste malattie - spiega Patrizio Pezzotti, direttore del reparto epidemiologia, dipartimento malattie infettive, parassitarie e immunomediate dell'Istituto Superiore di Sanità -. Lo studio è stato sviluppato al fine di fornire dei risultati fruibili sia dagli operatori sanitari che dai cittadini, affinché chiunque possa valutare quali siano stati gli effetti delle vaccinazioni». Lo studio ha evidenziato che la vaccinazione dal 1900 al 2015 ha determinato un drastico calo della morbosità e della mortalità dovuta a queste malattie. Più di quattro milioni di casi sono stati evitati dalla vaccinazione universale: con un caso su tre tra questi che ha riguardato i bambini nei primi anni di vita.
VACCINI OBBLIGATORI: IL PARERE DI ALBERTO MANTOVANI
L'EFFICACIA PREVENTIVA NON E' IN DISCUSSIONE
La difterite è stata la malattia con il maggior numero di casi prevenuti, seguita da parotite, varicella e morbillo. Oltre 70.000 morti sono stati evitati dalla vaccinazione contro la difterite, il tetano e la poliomielite, le tre malattie infettive con i tassi di mortalità più elevati. «Negli ultimi anni, a causa del calo delle coperture vaccinali, molte di queste malattie sono riemerse in Europa, dal morbillo alla difterite», spiega Pezzotti. Conclusione: i programmi di vaccinazione universale rappresentano lo strumento di prevenzione più efficace contro le malattie infettive.
Vero e falso sui vaccini dall'Istituto Superiore di Sanità
I vaccini possono indebolire il sistema immunitario e portare alla comparsa di malattie autoimmuni - FALSO La nostra capacità di rispondere agli antigeni si sviluppa prima ancora della nascita e il sistema immunitario di un neonato è perfettamente capace di rispondere ogni giorno a migliaia di antigeni, molti di più di quelli contenuti nei vaccini
I vaccini contengono sostanze tossiche e pericolose come mercurio, formaldeide, alluminio - FALSO Nessuno dei vaccini commercializzati in Europa contiene da diversi anni derivati del mercurio, di cui peraltro non è mai stata dimostrata la pericolosità nelle quantità e nelle forme contenute nei vaccini. Le quantità di formaldeide, alluminio e altre sostanze sono minime e tali da non causare alcun danno alla salute.
I vaccini, in particolare quello contro Morbillo, Parotite e Rosolia (MPR), causano l’autismo - FALSO Dai numerosi studi effettuati non emerge alcuna correlazione tra il vaccino MPR e l’autismo. Lo studio erroneamente citato a sostegno di questo presunto legame, pubblicato su Lancet, è stato infatti ritirato dalla rivista perché dimostrato fraudolento e l’autore è stato, inoltre, radiato dall’albo dei medici del Regno Unito
A causa del decreto sull’obbligo aumentano i vaccini somministrati ai bimbi nel primo anno di vita - FALSO Il decreto non modifica il calendario vaccinale, le immunizzazioni e la scansione temporale restano le stesse. I genitori che negli anni passati hanno fatto fare ai figli sia quelle obbligatorie che le raccomandate al momento del loro ingresso a scuola li avevano protetti dalle 10 malattie previste dalla legge in discussione, e in alcune Regioni anche da altre, ad esempio lo pneumococco
Esistono degli esami che possono predire eventuali effetti collaterali dei vaccini - FALSO Non esiste nessun test in grado di predire gli effetti collaterali dei vaccini
La riduzione delle coperture vaccinali ha provocato la recrudescenza di malattie come il morbillo - VERO L’attuale riduzione delle coperture vaccinali ha provocato la recrudescenza di alcune malattie come il morbillo, e potrebbe portare al ritorno di patologie ormai assenti dal nostro paese, come la polio o la difterite, ma non ancora debellate dal resto del mondo
Il morbillo può essere causa di gravi complicanze - VERO Il morbillo può essere causa di gravi complicanze e danneggiare temporaneamente le difese immunitarie. Tutto ciò può essere prevenuto dal vaccino
La sicurezza dei vaccini è ben documentata - VERO La sicurezza dei vaccini è documentata da milioni di dosi somministrate, dalla costante attività di sorveglianza dei possibili eventi avversi e dagli studi di sicurezza che vengono effettuati sia prima dell’autorizzazione che dopo l’immissione in commercio di ogni vaccino. Gli effetti collaterali gravi da vaccino hanno una frequenza estremamente più bassa di quelli delle malattie da cui proteggono
L’Italia è uno dei 14 Paesi dove il morbillo è ancora endemico - VERO L’Italia è uno dei 14 Paesi dove il morbillo è ancora endemico ed è nella “top ten” dei paesi che hanno segnalato più casi a livello mondiale da Novembre 2016 ad Aprile 2017. Dall’inizio del 2017 sono stati notificati oltre 3.500 casi, molte complicanze gravi inclusi casi di polmonite, 2 casi di encefalite e 2 decessi. Il 40% circa dei casi è stato ricoverato in ospedale, a conferma della gravità della malattia. Il 35% circa dei casi ha riportato almeno una complicanza
La malattia impegna il sistema immunitario molto di più della corrispondente vaccinazione - VERO Inoltre nella composizione dei vaccini attuali gli antigeni presenti sono molti meno rispetto a quelli che venivano somministrati trenta anni fa