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Ginecologia

Col fegato grasso aumenta il rischio di parto prematuro?

Il rischio della nascita pre-termine aumenta di tre volte in caso di fegato grasso. In forte crescita anche il taglio cesareo, ma forse il motivo è l’obesità, correlata alla steatosi epatica. All’origine una dieta non sana

In caso di gravidanza il fegato grasso rappresenta un fattore di rischio per il parto prematuro. E' quanto emerge da uno studio condotto al Karolinska Institutet in Svezia e pubblicata sulla rivista eClinicalMedicine, edita da The Lancet. La steatosi epatica o fegato grasso ha cambiato definizione medica nell’estate 2023: si chiamava “malattia del fegato grasso non alcolico” (Nafld) ed è stata rinominata da un Consenso internazionale come “disfunzione metabolica associata a malattia epatica steatotica” o Masld. C’è da dire che la Masld è una definizione più completa in quanto comprende individui con evidenza di steatosi epatica ed almeno un fattore di rischio cardiometabolico (sovrappeso, obesità, diabete mellito tipo 2, ipertensione arteriosa e dislipidemia). 

TRE SU DIECI CON LA STEATOSI EPATICA

In Svezia si stima che una persona su cinque abbia questa patologia e a livello globale la proporzione potrebbe esser di tre su dieci

Lo studio sul parto di cui parlavamo è stato condotto su 240 nascite da donne con la Masld, confrontate con un gruppo di controllo della popolazione generale di 1140 coetanee. Ebbene, le neo-mamme con steatosi epatica hanno mostrato un rischio di tre volte maggiore di dare alla luce il figlio prima del termine previsto. Il rischio comunque non aumentava in base alla gravità della malattia.

CRESCE IL TAGLIO CESAREO, MA PER L’OBESITA’

«È importante che le donne incinte con Masld siano seguite da vicino durante la gravidanza per ridurre il rischio di complicazioni», osserva la ricercatrice capo Carole A. Marxel del Dipartimento di Epidemiologia medica e Biostatistica del Karolinska.

Accade anche – lo si è visto nel corso dello studio – che le donne con Masld abbiano un rischio maggiorato del 63 per cento di dover ricorrere al taglio cesareo. In questo caso, però, sembra che il motivo non stia nella steatosi, ma nel sovrappeso.

LA DIAGNOSI NELLO STUDIO CON LA BIOPSIA

Note positive sono espresse dall’autore senior della ricerca Jonas F. Ludvigsson: «Le donne con Masld non partoriscono figli con malformazioni congenite né morti o che muoiono alla nascita».

Il dottor Alessandro Cherubini, ricercatore presso il Laboratorio di Medicina di precisione al Policlinico di Milano, osserva a proposito di questa ricerca che intanto la diagnosi di Masld è stata compiuta con la biopsia, metodo di accertamento quanto mai concreto e non usato negli studi precedenti a questo. Sul taglio cesareo, sembrano prevalere quelli di urgenza, dice, ma per l’appunto la causa parrebbe risiedere nell’obesità. «Una condizione che è correlata con la steatosi».

DALLA STEATOSI AI TRAPIANTI DI FEGATO

Il fegato grasso è una condizione in aumento, soprattutto in Occidente, dichiara il dottor Cherubini, che continua: «Dipende da un’alimentazione diffusa non sana e da uno stile di vita non adeguato per la salute. Fino a qualche tempo fa una grossa percentuale era dovuta a malattie virali, epatiti soprattutto, ma ora che queste malattie sono diminuite per le cure si vede chiaramente che le cause stanno nei cibi troppo elaborati, i grassi, l’alcol, tutti fattori che possono portare alla cirrosi o agli epatocarcinomi. Si pensa che nei prossimi dieci anni la Masld sarà la prima causa di cirrosi e dei trapianti di fegato».

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