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Alimentazione
Edoardo Stucchi
pubblicato il 30-07-2012

E' cominciata la guerra italiana all’obesità infantile



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Stretti da un patto di alleanza genitori, pediatri, scuola con l’obiettivo di combattere il grave rischio che vede coinvolti oltre un milione di bambini in sovrappeso. La strategia in dieci “mosse della salute”

E' cominciata la guerra italiana all’obesità infantile

Promuovere la massima attenzione di scuole e famiglie sul problema dell’obesità e del sovrappeso nei bambini; coinvolgere i genitori e gli insegnanti nella lotta all’obesità fin dalla prima infanzia; combattere la sedentarietà, gli eccessi nutrizionali e gli stili di vita scorretti attraverso una Campagna Educativa sul territorio. Con questi obiettivi nasce il Network Genitori Pediatri Scuola (GPS), cui partecipano il Ministero della Salute, la Società Italiana di Pediatria (SIP) e la Società di Pediatria Preventiva e Sociale (SIPPS), che si inserisce nel contesto della Campagna Nazionale di Educazione Nutrizionale Mangiare bene Conviene, volta a combattere l’obesità infantile.

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BAMBINI SOVRAPPESO

I più recenti dati diffusi dal Ministro della Salute sono allarmanti: nel nostro Paese, più di 1 milione di bambini è in sovrappeso o obeso.

Questo significa che oltre un bambino su 3, di età compresa tra i 6 e gli 11 anni, ha un peso superiore a quello che dovrebbe avere per la sua età.

Inoltre, nel 75% dei casi l’obesità presente nei primi dieci anni di vita si traduce in obesità nell’individuo adulto.

«È indispensabile educare il bambino ad un corretto stile di vita, fin dalla prima infanzia. In questo il pediatra riveste un ruolo di primaria importanza nel guidare la famiglia verso scelte responsabili e nel favorire una società più consapevole e informata. - ha dichiarato Alberto Ugazio, Presidente della Società Italiana di Pediatria - I dati raccolti in Italia parlano chiaro: è necessario agire fin dai primi anni di vita per combattere l’obesità, una vera e propria patologia che spesso si protrae anche in età adulta provocando gravi implicazioni, come l’insorgenza del diabete e delle malattie cardiovascolari».

«Se lasciato solo nella lotta all’obesità, il pediatra è destinato ad ottenere risultati fallimentari. - aggiunge Giuseppe Di Mauro, Presidente SIPPS – L’azione congiunta di pediatri, genitori e della scuola è l’unica strategia vincente per affrontare efficacemente l’obesità del bambino».

"Perché curare l’alimentazione per prevenire l’obesità infantile è così importante?". Scarica il manuale per questa e altre risposte.

 

LE FASI DEL PROGETTO

Il Network GPS si attiverà in due fasi: il reclutamento dei pediatri e il coinvolgimento delle scuole, con il supporto di Editeam per la parte organizzativa ed editoriale.   

Nel corso della prima fase verranno coinvolti circa 10.000 pediatri, sparsi sul territorio italiano, cui verrà inviato un kit di materiale informativo da condividere con i genitori: la guida Allarme Obesità, combattiamola in 10 mosse; un poster da affiggere nello studio medico per illustrare le 10 mosse vincenti della prevenzione e il diario motivazionale, uno strumento di monitoraggio  indispensabile a pediatri e genitori per individuare il percorso alimentare corretto del bambino. 

Nel corso della seconda fase i pediatri SIP e SIPPS si recheranno nei principali istituti didattici per incontrare i bambini e coinvolgerli, con il supporto degli insegnanti, in attività ludico-didattiche mirate a guidarli verso stili di vita sani,  combattendo così l’obesità.

 

LE MOSSE DELLA SALUTE

Ecco le 10 mosse che tutti i genitori dovrebbero mettere in atto per prevenire l’obesità dei bambini, scritte da un team di specialisti: Maurizio Vanelli (Università di Parma); Paolo Brambilla (pediatra di famiglia, responsabile Gruppo di Lavoro Obesità SIPPS); Rodolfo Colarizi (esperto di comunicazione):

  1. Allattare al seno per almeno 6 mesi
  2. Svezzare il bambino dopo i 6 mesi
  3. Controllare l’apporto di proteine
  4. Evitare bevande caloriche
  5. Sospendere l’uso del biberon entro i 24 mesi
  6. Evitare l’uso del passeggino dopo i 3 anni
  7. Controllare l’indice di Massa Corporea (BMI) prima dei 6 anni
  8. Consentire TV e giochi sedentari solo dopo i 2 anni
  9. Incentivare i giochi di movimento
  10. Preparare porzioni corrette dei cibi

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