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Redazione
pubblicato il 23-12-2011

Dedicato alla lotta anti-Aids il brindisi per la scoperta del 2011



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La rivista Science come ogni anno ha stilato la top ten delle svolte scientifiche dell’anno. Oltre alla capacità di contenere l’infezione da Hiv dei farmaci antiretrovirali (ma 1 sieropositivo su 2 non ha i medicinali), da celebrare anche la promessa di un vaccino anti-malaria, studi sui batteri intestinali e sull’invecchiamento

Dedicato alla lotta anti-Aids il brindisi per la scoperta del 2011

La rivista Science come ogni anno ha stilato la top ten delle svolte scientifiche dell’anno. Oltre alla capacità di contenere l’infezione da Hiv dei farmaci antiretrovirali (ma 1 sieropositivo su 2 non ha i medicinali), da celebrare anche la promessa di un vaccino anti-malaria, studi sui batteri intestinali e sull’invecchiamento

E’ uno studio sull’HIV la svolta nel 2011 della scienza per cui varrà la pena brindare a Capodanno. Lo ha decretato la prestigiosa rivista Science, che nel numero del 23 dicembre, come ogni anno, ha stilato la classifica delle 10 scoperte più importanti dell’anno che sta per finire. E, per quello che invece sta per iniziare, qualche dritta sui settori della ricerca da tenere d’occhio nel 2012, perché catalizzeranno l’attenzione.

96% IN MENO DI DIFFUSIONE - I farmaci contro l’HIV non solo cura ma anche prevenzione: questa è la scoperta che ha “aperto gli occhi” alla comunità scientifica. Nel mese di maggio, i risultati dello studio noto con la sigla HPTN 052 hanno sgombrato il campo dai dubbi  sul ruolo preventivo dei farmaci antiretrovirali (Arv): i portatori di Hiv, infatti, hanno il 96% in meno di possibilità di infettare i loro partner se assumono questo tipo di terapia, che infatti è già nota per ridurre la carica virale e la quantità di Hiv nell’organismo. L’utilizzo di questi farmaci, quindi, non solo tratta efficacemente le persone sieropositive, ma può ridurre di molto i tassi di trasmissione del virus.

STUDIO IN 9 PAESI DEL MONDO - Lo studio in questione è stato condotto dall’università del North Carolina e ha coinvolto 1763 coppie eterosessuali con uno dei due partner infetto dall’Hiv, in 9 nazioni. Con ben quattro anni di anticipo sui tempi previsti, i ricercatori hanno deciso di sottoporre tutti i partecipanti allo studio alla terapia con Arv, dati i risultati evidenti, e si sono raccomandati che i risultati fossero resi pubblici il più in fretta possibile, com’è avvenuto ad agosto sul New England Journal of Medicine.

MA 1 SIEROPOSITIVO SU 2 NON HA I FARMACI - «Tutti si aspettavano che ridurre la quantità di virus in una persona riducesse anche la capacità di infettare gli altri, ma la sorpresa è stata l’intensità della protezione» ha scritto Jon Cohen su Science, ricordando anche un aspetto che questa scoperta rende ancora più intollerabile: al mondo oltre la metà dei sieropositivi che ne avrebbe bisogno immediato non può accedere agli antiretrovirali. E si parla di 7,6 milioni di persone.  

IL DNA DEI NOSTRI ANTENATI - La top ten di Science per il 2011 include anche, nell’ordine: la missione spaziale giapponese Hayabusa, che ha portato sulla Terra un campione di polvere dalla superficie di un asteroide (il primo reperto simile da 35 anni), confermando che i meteoriti più comuni sul nostro pianeta derivano da asteroidi molto più grandi. Studi sul Dna dei nostri antenati a confronto con il nostro hanno permesso, fra l’altro, di avere importanti informazioni su come si sia formato il sistema immunitario che oggi ci difende. Una proteina che le piante usano per separare acqua in atomi di idrogeno e ossigeno è non solo una struttura essenziale per la vita sulla Terra, ma potrà prospettare anche nuove fonti di energia pulita. 

VACCINO ANTIMALARIA: LECITO SPERARE - Si deve a un lungo telescopio nelle Hawaii la quinta scoperta citata da Science: gli astronomi hanno identificato “pacchetti” di materia invariata da miliardi di anni. Si ritorna invece nell’universo del corpo umano con gli studi sul microbioma: ciascuno di noi ha il suo bagaglio di batteri intestinali dominanti che influenzano perfino la dieta oltre alla predisposizione a determinate malattie. Sono solo i primi segni positivi ma vale la pena gridarli forte: il 2011 ha salutato i primi dati favorevoli da un trial in corso per un vaccino anti-malaria. Resta vivo il sogno di cancellare i 216 milioni di casi di malaria nel mondo (oltre 8 su 10 in Africa) e le 655mila vittime (l’86% bambini sotto i 5 anni).

GIOVANI PIU’ A LUNGO? - Ancora sorprese dall’universo, con la scoperta di sistemi solari difficili da spiegare con i modelli attuali e dal mondo dei minerali, con nuovi studi su materiali porosi chiamati zeoliti, utilizzati per le loro molteplici proprietà nel settore dell’energia. Infine, una serie di esperimenti che hanno mostrato come la rimozione di cellule senescenti permetterebbe, negli animali, non di vivere di più ma di vivere meglio, rimandando gli antipatici segni dell’età come indebolimento muscolare e cataratta. Accadrà anche a noi? Appuntamento a fine 2012. 

Donatella Barus


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