Anche masticato il tabacco espone agli stessi danni delle sigarette. E il rischio di sviluppare la dipendenza non cambia. La risposta dal manuale Fumo, scaricabile gratuitamente dal sito
![Il tabacco da masticare è meno dannoso delle sigarette?](https://www.fondazioneveronesi.it/uploads/thumbs/2017/06/27/thinkstockphotos-484034579_thumb_720_480.jpg)
Non esiste una modalità di consumo sicura per il tabacco. Anche il tabacco da masticare contiene sostanze dannose ed è riconosciuto come causa di cancro e altre malattie. A oggi sono stati identificati almeno 28 composti cancerogeni nel tabacco da masticare. I più dannosi sono le nitrosammine, una famiglia di composti presenti in minima quantità anche in alcuni alimenti e riconosciuti come cancerogeni. Come il tabacco contenuto nelle sigarette, anche in quello da masticare sono inoltre presenti polonio 210 e idrocarburi policiclici aromatici.
Il tabacco da masticare è stato associato in particolare a cancro della bocca, esofago e pancreas, oltre a malattie cardiache e della bocca.
Come tutti i derivati del tabacco, anche il tabacco da masticare, contenendo nicotina, dà dipendenza. Diversi studi hanno osservato che i consumatori di tabacco da masticare hanno livelli di nicotina nel sangue comparabili a quelli dei fumatori. Inoltre, le diverse modalità di assorbimento del tabacco da masticare (che viene assorbito dalla bocca), fanno sì che la nicotina permanga nel flusso sanguigno più a lungo rispetto a quanto avviene nei fumatori.