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linfedema

Tumore al seno: quando si ricorre allo svuotamento del cavo ascellare?

I linfonodi ascellari vengono rimossi se il linfonodo sentinella è positivo o se il tumore al seno è molto voluminoso

Lo svuotamento del cavo ascellare (o dissezione ascellare) consiste
nell’asportazione di tutti i linfonodi dell’ascella. Può rendersi necessario in
caso di positività del linfonodo sentinella o con tumori del seno particolarmente voluminosi con un coinvolgimento dei linfonodi rilevabile già all’esame clinico.

Dal momento che nell’ascella sono presenti piccole terminazioni nervose e che i linfonodi ascellari raccolgono i vasi linfatici che arrivano anche da altre zone del corpo, la dissezione ascellare può comportare alcuni problemi:

  • linfocele, vale a dire un accumulo di linfa limitato al cavo ascellare
    che può richiedere un drenaggio
  • problemi sensoriali, come riduzione della sensibilità, formicolii
    all’ascella e al braccio, senso di “cuscino” sotto l’ascella: tendono a risolversi con il tempo
  • difficoltà al movimento della spalla
  • linfedema, cioè un lieve gonfiore del braccio o della mano dovuto alle
    difficoltà di drenaggio dovuti all’asportazione dei linfonodi. Può insorgere a distanza anche di mesi o anni dall’intervento e, oltre a causare fastidi, favorisce l’insorgenza di infezioni.

 

 

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