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Neuroscienze
Redazione
pubblicato il 09-02-2022

L'aria pulita connessa a un più lento declino cognitivo



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Se respiri aria buona il cervello resta più giovane: lo suggerisce uno studio su oltre duemila donne anziane seguite per 20 anni

L'aria pulita connessa a un più lento declino cognitivo

Che l’aria buona faccia bene alla salute è verità assodata. In particolare la mancanza o un basso inquinamento fanno respirare meglio con tutti i benefici per bronchi, polmoni e annessi, e contribuiscono a mantenere libere le pareti di arterie e vene, più fluido il sangue e meglio funzionante il cuore. Alla fine, diminuendo i livelli di mortalità. Tutte le campagne di lotta all’inquinamento richiamano questi punti in nome di una salute migliore dall’età infantile alla vecchiaia “più serena”, punti di interesse egoistico per convincere tutti a votarsi all’ambientalismo, ognuno dove e come può. Ora emergono evidenze anche in merito alla salute della mente.

DECLINO COGNITIVO E INQUINAMENTO

Adesso all'Università della California del Sud (Usa) hanno allargato il ventaglio dei vantaggi regalati da un ambiente non inquinato. Una ricerca, condotta dalla dottoressa Diana Younan e pubblicata da Plos Medicine, mostra che l’aria pulita è correlata ad un più lento processo di declino cognitivo in tarda età. Il salto è dal corpo alla mente, per un aumentato benessere complessivo. Lo studio è stato fatto su una coorte di 2.232 donne raccolte dalla Women’s Health Initiative (Whi), di età compresa tra 74 e 92 anni che sono state seguite per 20 anni, sottoposte a due diversi test cognitivi ogni anno. Nessuna delle volontarie era affetta da demenza quando vennero arruolate.

SOTTO CONTROLLO LA QUALITÀ DELL’ARIA

In contemporanea sono stati eseguiti esami annuali sulla qualità dell’aria delle località ove le signore risiedevano (in 48 stati) per controllare la concentrazione di sostanze nocive e gli eventuali mutamenti. La ricerca cita quanto la demenza costi agli Stati Uniti ogni anno: tra 159 e 215 miliardi di dollari. Un’enorme cifra. Ma faranno più impressione – positiva – altri due numeri: vivendo in un ambiente con aria di buona qualità le donne anziane è come restassero cognitivamente più giovani da quasi un anno a un anno e mezzo. Da 0,9 a 1,6 anni per la precisione.

NUOVE RAGIONI CONTRO L’INQUINAMENTO

Questi benefici sono risultati veri nelle donne più anziane di tutte le età, di tutti i livelli di scolarizzazione, di ogni zona geografica e di ogni condizione cardiovascolare. La lotta all’inquinamento si arricchisce di una nuova potente motivazione, ornata del sempre efficace richiamo a una maggiore giovinezza. 

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