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Pediatria
Francesca Morelli
pubblicato il 30-07-2012

L’inquinamento indoor che causa asma e allergie nei bambini



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A rischio anche donne in gravidanza, persone anziane o già sofferenti per problemi respiratori e cardiovascolari

L’inquinamento indoor che causa asma e allergie nei bambini

La relazione sullo Stato Sanitario del Paese, pubblicata recentemente dal Ministero della Salute, rilancia l’allarme: l’inquinamento indoor, sia tra le mura domestiche sia negli ambienti di lavoro, è causa di malattie allergiche, asma e disturbi respiratori specie nell’infanzia. A rischio più del 15% di bambini e ragazzi, figli di fumatori.


Le vittime dell'inquinamento sono più di quanto stimato: 9 milioni l'anno


AGENTI INQUINANTI

«L’esposizione a fumo di tabacco, specie in ambienti confinati - spiega Alessandro Fiocchi, direttore del Dipartimento Materno Infantile dell’Azienda Ospedaliera Fatebenefratelli e Oftalmico di Milano - è associata ad una aumentata prevalenza di sintomi respiratori, più suggestivi di asma». Al fumo, vanno aggiunte ulteriori miscele (queste esterne) che anche a basse concentrazioni hanno effetti nocivi sulla salute per le classi più a rischio: donne in gravidanza, persone anziane o già sofferenti di asma, con problemi respiratori e cardiovascolari e i bambini, appunto. Recenti studi hanno infatti dimostrato una maggior frequenza di casi di asma fra i giovanissimi che vivono in aree ad alto traffico e battute da mezzi pesanti, peggio ancora se con scarichi diesel, rispetto a chi respira aria parzialmente più pulita. Sotto il mirino anche le tipologie di riscaldamenti indoor: banditi, per le malattie respiratorie in particolare, legna, carbone e gas in bombole.

IL FUMO FA PIU' DANNI
DELL'INQUINAMENTO ATMOSFERICO? 

ACARI

Lotta impari, perché difficili da eliminare definitivamente, anche contro gli acari della polvere che si annidano in materassi, coperte, tende, tappeti, cuscini, peluche e nei libri esposti all'aria, e altri piccoli microrganismi (funghi e spore). Tutti causa di allergie cutanee, prime fra tutte le dermatiti, o agli occhi. «Questi allergeni sono però responsabili anche di irritazioni respiratorie con risposte infiammatorie immediate nelle persone più sensibili – dichiara Fiocchi - mentre sono causa dell’insorgenza di asma bronchiale con lunghe esposizioni». Attenzione anche alle macchie di umidità o di muffa, specie se presenti nella camera in cui dormono i bambini.


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