Risvegliare i linfociti antitumorali per migliorare la risposta nel cancro al seno
- DoveIstituto Europeo di Oncologia (IEO), Milano
- Durata12 mesi
- Area di ricercaNon definito
L’immunoterapia ha rivoluzionato l’oncologia moderna, ma ancora troppi pazienti non rispondono alla stimolazione dei linfociti antitumorali con le attuali tecnologie. Una delle motivazioni è il declino della varietà e reattività dei linfociti circolanti, una condizione comune negli anziani e grave nei pazienti oncologici. In età adulta, la varietà dei linfociti viene mantenuta grazie a deboli interazioni fortuite con particolari cellule, chiamate cellule APC. Tali interazioni innescano una breve e moderata proliferazione dei linfociti, fondamentale per mantenere attiva la sorveglianza del sistema immunitario contro l’eventuale presenza di cellule cancerose. Obiettivo della ricerca sarà riattivare la funzionalità tumorale dei linfociti attraverso l’uso di cellule APC opportunamente ingegnerizzate, in modo da “mostrare” (al sistema immunitario) delle molecole con un effetto stimolante per i linfociti. Verranno studiati i meccanismi molecolari alla base di questa interazione, per verificare se la tecnica – così ideata – sia sufficiente a risvegliare il sistema immunitario contro le cellule cancerose in un modello preclinico di tumore al seno.
Studio dell'immunosorveglianza antitumorale nel tumore al seno
- DoveIstituto Europeo di Oncologia, Milano
- Durata12 mesi
- Area di ricercaNon definito
Obiettivo: studiare i meccanismi del decadimento funzionale delle cellule T e dell’immunosorveglianza anti-tumorale in un modello di tumore al seno
L’immunoterapia è considerata ormai il quarto pilastro nella cura dei tumori, con chirurgia, chemioterapia e radioterapia. Molti pazienti non rispondono agli attuali protocolli immunoterapici a causa del malfunzionamento delle cellule del sistema immunitario deputate al riconoscimento e all’eliminazione delle cellule tumorali: i linfociti T. Lo stress ossidativo è coinvolto nel loro decadimento funzionale e nella loro mancata rigenerazione, in particolarmente nell’invecchiamento. I I linfociti T invecchiati mostrano anche una diminuzione delle capacità di immunosorveglianza anti-tumorale, ovvero riconoscere cellule anomale. Scopo del progetto è migliorare l’immunosorveglianza in un modello di cellulare di tumore al seno, valutando il legame tra stress ossidativo e decadimento dei linfociti T. Verrà inoltre implementata una strategia per migliorare l’immunosorveglianza tramite l’uso di anti-ossidanti e stimolando le cellule T a produrre una reazione immunitaria contro il cancro.