Ruolo delle resolvine nei tumori di origine virale
- DoveUniversità degli Studi di Chieti-Pescara
- Durata12 mesi
- Area di ricercaNon definito
Dove svilupperà il progetto:
Università degli Studi di Chieti-Pescara
Il ruolo delle resolvine nei tumori di origine virale
- DoveUniversità degli Studi di Chieti-Pescara
- Durata12 mesi
- Area di ricercaNon definito
Infiammazione e cancro sono fenomeni spesso connessi. Da un lato il tumore scatena la risposta infiammatoria, un processo fisiologico volto all’eliminazione di possibili minacce esterne o interne (come agenti infettivi o cellule tumorali), dall’altro il contesto infiammatorio alimenta l’aggressività del tumore e la diffusione metastatica. Modulare opportunamente l’infiammazione può dunque contrastare lo sviluppo e la progressione di alcuni tipi di cancro.
Tra gli agenti patogeni associati a tumore, il virus del papilloma umano (HPV) è responsabile di quasi tutti i casi di cancro della cervice uterina, oltre che di altri tumori del tratto genitourinario e del distretto testa-collo.
Scopo del progetto è sperimentare molecole dotate di attività anti-infiammatoria, le resolvine, su modelli di tumori causati da HPV. Per scoprire i loro meccanismi d’azione e valutarne l’efficacia nel ritardare la crescita tumorale, verranno aggiunti leucociti trattati con resolvine a colture di cellule tumorali positive per HPV. I risultati ottenuti faranno luce su aspetti ancora poco noti della biologia dei tumori di origine virale, e permetteranno di validare l’uso di nuove strategie antitumorali.
Scopo del progetto è verificare l’efficacia delle resolvine per contrastare i tumori di origine virale, come quelli causati dai virus HPV.
Dove svilupperà il progetto
Università degli Studi di Chieti-Pescara
Resolvina D1 per “rieducare” i neutrofili nei tumori HPV-correlati
- DoveUniversità degli Studi "Gabriele D'Annunzio" Chieti - Pescara
- Durata12 mesi
- Area di ricercaNon definito
I neutrofili sono cellule immunitarie fondamentali per la risposta immunitaria contro gli agenti patogeni: se alterati, tuttavia, possono contribuire a stimolare la crescita di molti tumori. Per questo motivo, si stanno sviluppando nuove tecniche basate sul colpire i neutrofili, contrastando la loro azione a sostegno della neoplasia. Una molecola promettente è la Resolvina D1, che sembra contrastare l’attività dei neutrofili e ridurre la crescita dei tumori causati da papillomavirus (HPV), tra cui quello della cervice uterina. Per potenziare efficacia, durata e spettro d’azione della Resolvina D1 occorre tuttavia progettare una nuova formulazione farmaceutica, capace di colpire selettivamente i neutrofili e ridurre così la crescita tumorale. Obiettivo de progetto sarà quello di sviluppare una specifica nanoparticella capace di veicolare la Resolvina D1 sui neutrofili a scopo terapeutico in maniera stabile e specifica. Il potenziale antitumorale di questo complesso (nanoparticella + Resolvina D1) verrà poi valutato in vitro su modelli cellulari di tumore causati da HPV.
Scopo del progetto: sviluppare una nuova formulazione farmacologica per colpire i neutrofili, cellule immunitarie associate alla neoplasia, nei tumori causati da papillomavirus.
Dove svolgerà il suo progetto:
Università degli Studi “Gabriele D’Annunzio” Chieti – Pescara