Ottenere composti attivi antitumorali a partire dagli scarti alimentari
- DoveUniversità degli Studi di Napoli Federico II Nata a Napoli nel 1991
- Durata12 mesi
- Area di ricercaNon definito
Uno degli obiettivi della medicina moderna è lo sviluppo di nuovi prodotti derivanti da fonti naturali. Alcuni composti bioattivi possono essere isolati da residui agroalimentari (carciofo, finocchio, olivo, peperone e limone) e da scarti di produzioni industriali compostati (lavorazione del caffè), promuovendo la valorizzazione economica e tecnologica delle biomasse riciclate in un’ottica di economia circolare, sostenibilità e benessere umano.
Obiettivo della ricerca sarà utilizzare il compost come risorsa rinnovabile per la produzione di sostanze umiche e tè di compost. Questi prodotti, ricchi di composti bioattivi, verranno poi utilizzati come molecole antitumorali, antiossidanti e antibatterici in campo medico. Nel lungo periodo, la ricerca si propone di sviluppare un protocollo standardizzato e riproducibile, affinché i prodotti ottenuti abbiano caratteristiche costanti e prevedibili. Inoltre, verranno sviluppate delle formulazioni eco-compatibili, in modo che le molecole bioattive possano essere veicolate sulle cellule tumorali di cancro al seno.
Dove si svilupperà la ricerca:
Università degli Studi di Napoli Federico II Nata a Napoli nel 1991