Ottenere composti attivi antitumorali a partire dagli scarti alimentari
- DoveUniversità degli Studi di Napoli Federico II
- Durata12 mesi
- Area di ricercaNon definito
Uno degli obiettivi della medicina moderna è lo sviluppo di nuovi prodotti derivanti da fonti naturali. Alcuni composti bioattivi possono essere isolati da residui agroalimentari (carciofo, finocchio, olivo, peperone e limone) e da scarti di produzioni industriali compostati (lavorazione del caffè), promuovendo la valorizzazione economica e tecnologica delle biomasse riciclate in un’ottica di economia circolare, sostenibilità e benessere umano.
Obiettivo della ricerca sarà utilizzare il compost come risorsa rinnovabile per la produzione di sostanze umiche e tè di compost. Questi prodotti, ricchi di composti bioattivi, verranno poi utilizzati come molecole antitumorali, antiossidanti e antibatterici in campo medico. Nel lungo periodo, la ricerca si propone di sviluppare un protocollo standardizzato e riproducibile, affinché i prodotti ottenuti abbiano caratteristiche costanti e prevedibili. Inoltre, verranno sviluppate delle formulazioni eco-compatibili, in modo che le molecole bioattive possano essere veicolate sulle cellule tumorali di cancro al seno.
Molecole antitumorali dagli scarti agroalimentari
- DoveUniversità degli Studi di Napoli Federico II
- Durata12 mesi
- Area di ricercaNon definito
Obiettivo: ottenere composti bioattivi da scarti agroalimentari compostati, e verificare le loro proprietà antitumorali, antiossidanti e antibatteriche
Uno degli obiettivi della medicina moderna è lo sviluppo di nuovi prodotti derivanti da fonti naturali. Alcuni composti bioattivi possono essere isolati da residui agroalimentari (carciofo, finocchio, olivo, peperone e limone) e da scarti di produzioni industriali compostati (lavorazione del caffè), promuovendo la valorizzazione economica e tecnologica delle biomasse riciclate in un’ottica di economia circolare, sostenibilità e benessere umano. Obiettivo della ricerca sarà utilizzare il compost come risorsa rinnovabile per la produzione di sostanze umiche e tè di compost. Questi prodotti, ricchi di composti bioattivi, verranno poi utilizzati come molecole antitumorali, antiossidanti e antibatterici in campo medico. La ricerca sarà focalizzata sui meccanismi molecolari che inibiscono la proliferazione di cellule cancerose di mammella, colon, e tiroide e sullo sviluppo e caratterizzazione di formulazioni come gel, nanoparticelle e vescicole lipidiche per la veicolazione di molecole bioattive sulle cellule tumorali.