sorveglianza attiva
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Tumore della prostata: sorveglianza attiva per un paziente su treUno studio condotto dall'Istituto dei Tumori di Milano conferma la sicurezza e l'efficacia della sorveglianza attiva nei pazienti che hanno un cancro alla prostata non aggressivo Tumore della prostata: nuove conferme per la sorveglianza attivaIn alcuni casi ci si può limitare a sorvegliare il tumore della prostata, senza inficiare la sopravvivenza a lungo termine. In Italia almeno 10.000 pazienti l'anno scelgono così Tumore della prostata: l’ansia spinge a scegliere la cura più aggressivaDopo la diagnosi, gli uomini opterebbero per chirurgia e radioterapia. In molti casi a basso rischio, invece, la scelta migliore per il tumore della prostata è la sorveglianza attiva Tumore della prostata: la diagnosi precoce salva la vitaUna ricerca dell’Istituto Tumori di Milano evidenza come le vittime del tumore della prostata continuano a calare, anche se i casi aumentano Microadenoma ipofisario: quali le terapie più efficaci?Nel caso di tumori di piccole dimensioni, il trattamento è essenzialmente farmacologico, mentre nel caso di tumori più grandi è possibile e talvolta necessario ricorrere a interventi più invasivi Il medico musicista che studia il tumore del pancreasMauro Cives è un oncologo e ricercatore all’Università di Bari: studia la genetica delle neoplasie neuroendocrine per capirne la biologia e sviluppare terapie mirate ed efficaci Tumore della prostata, quando basta la sorveglianza attivaUna diagnosi su tre non richiede l’intervento o le terapie specifiche. La qualità della vita dei questi pazienti rimane alta. E per le casse dello Stato il risparmio non è da trascurare Tumore della prostata: quando si può evitare l’intervento?Se il tumore della prostata è di piccole dimensioni, si può adottare la strategia della sorveglianza attiva ed evitare (almeno in prima battuta) l'intervento chirurgico