suicidio
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Il caso di Mario e il riconoscimento del suicidio assistito in ItaliaNelle ultime ore è successo qualcosa di importante che riguarda il dibattito italiano sul fine vita e, nello specifico, il dibattito sulla possibilità di ricorrere al suicidio medicalmente assistito. Partiamo dall’inizio. “Mario” è il nome di fantasia di un uomo di 43 anni divenuto tetraplegico in seguito a un incidente stradale. Nelle sue condizioni non… L’onda lunga della pandemia sulla salute mentaleLa pandemia di Covid-19 avrà effetti a lungo termine sulla salute mentale. Urgente prepararsi e ampliare l'accesso alle cure, a partire da giovanissimi e fragili Una visita dopo una degenza in psichiatria può salvare la vitaDopo un ricovero a causa di una malattia psichiatrica, permangono dei rischi. Per ridurli, può bastare anche un controllo entro una settimana Un appello per il suicidio assistitoA fronte di una malattia incurabile, esiste il diritto di poter chiedere un aiuto per abbreviare la propria vita in modo umano e dignitoso? Stando all’attuale legge italiana, la risposta è no. L’articolo 580 del codice penale, infatti, punisce chiunque aiuti una persona a togliersi la vita con pene che vanno dai cinque ai dodici… In Italia l’alcol ha provocato 435mila morti in dieci anniSi inizia a bere alcolici sempre prima, più spesso in maniera eccessiva e lontano dai pasti. La ricerca Enpam-Eurispes conferma un trend preoccupante e in ascesa I giochi su internet possono «spingere» a pensare al suicidioL’uso patologico di Internet però innalza i tassi di azioni o idee autolesionistiche. Ma il male forse non è questo: è una sofferenza sottostante che spinge ad aggrapparsi a giochi di ruolo o ai social Dalla ketamina una speranza contro la depressione grave?La ketamina agisce rapidamente contro la depressione ma ha pesanti effetti collaterali. Ora allo studio per le forme farmaco resistenti Disturbo bipolare: col litio meno autolesioni e incidentiDa un’ampia ricerca sembra emergere il potere dei sali di litio nel controllo dell’impulsività. La tendenza al «self harm» è comune nelle persone affette da disturbo bipolare