Dona ora
Alimentazione

Diabete 1: la dieta vegana aiuta a perdere peso?

Un nuovo studio dimostra che sostituire i prodotti animali con quelli vegetali può favorire la perdita di peso nelle persone con diabete di tipo 1, anche quando la dieta non è perfetta

Una dieta vegetale può aiutare a perdere peso anche nel diabete di tipo 1? Secondo uno studio clinico appena pubblicato sulla rivista Frontiers in Nutrition, la risposta è sì. Sostituire i prodotti animali con alimenti vegetali — anche se non perfetti dal punto di vista nutrizionale — può aiutare le persone con diabete di tipo 1 a perdere peso. È il risultato di una sperimentazione condotta su adulti con questa forma autoimmune di diabete, in cui chi ha seguito per 12 settimane una dieta vegana ha perso oltre 5 chili senza contare le calorie o limitare i carboidrati. Un dato che sorprende e che apre a nuove possibilità nella gestione del peso e del metabolismo, anche in un contesto complesso come quello del diabete di tipo 1.

MALATTIA CRONICA, MA GESTIBILE

Il diabete di tipo 1 è una patologia autoimmune che distrugge le cellule del pancreas deputate alla produzione di insulina. Chi ne è affetto deve somministrarsi insulina ogni giorno e prestare particolare attenzione alla dieta per mantenere stabile la glicemia.
Se nel diabete di tipo 2 il legame con l’alimentazione è ormai ben documentato, nel tipo 1 il ruolo della dieta — soprattutto rispetto al peso corporeo — è meno esplorato. Eppure, il tema è attuale: sempre più spesso anche le persone con diabete di tipo 1 si trovano a dover affrontare il problema del sovrappeso, una condizione che può peggiorare il controllo glicemico e aumentare il rischio cardiovascolare.

LO STUDIO

Un team del Physicians Committee for Responsible Medicine, organizzazione statunitense senza scopo di lucro con sede a Washington, che promuove la medicina preventiva e il miglioramento della ricerca medica, ha condotto uno studio clinico randomizzato su 58 adulti con diabete di tipo 1.

I partecipanti sono stati divisi in due gruppi:

  • il primo ha seguito per 12 settimane una dieta vegana a basso contenuto di grassi, senza limiti su calorie o carboidrati;
  • il secondo ha seguito una dieta con porzioni controllate e riduzione calorica (solo nei soggetti in sovrappeso), mantenendo stabile l’apporto di carboidrati.

LA DIETA VEGANA “PESA” MENO

Al termine delle 12 settimane, chi aveva seguito la dieta vegana aveva perso in media 5,2 chili, mentre il gruppo a porzioni controllate non ha mostrato cambiamenti significativi di peso.
La perdita di peso è avvenuta anche senza una qualità alimentare impeccabile. Per valutare l’impatto dei diversi tipi di cibi vegetali, i ricercatori hanno utilizzato tre indici:

  • PDI (Plant-based Diet Index): misura l’assunzione totale di alimenti vegetali;
  • hPDI (healthful PDI): valuta il consumo di vegetali “salutari” (frutta, verdura, legumi, cereali integrali, frutta secca, oli vegetali);
  • uPDI (unhealthful PDI): considera vegetali “non salutari” (dolci, cereali raffinati, patate, succhi zuccherati).

I punteggi PDI e hPDI sono aumentati significativamente nel gruppo vegano, ma è cresciuto anche l’uPDI. In altre parole, la dieta era prevalentemente a base vegetale, ma non sempre ottimale. Eppure, sembra aver funzionato.

Secondo la dottoressa Hana Kahleova, autrice principale dello studio, il messaggio è chiaro: «Sostituire i prodotti animali con cibi vegetali — anche se non perfetti — aiuta a perdere peso nel diabete di tipo 1. Che si scelga fiocchi d’avena e frutta o pane bianco e succo d’arancia, entrambe le opzioni sono preferibili a uova e latticini in termini di impatto sul peso».

I BENEFICI OLTRE IL PESO

Oltre alla perdita di peso, nello studio originale da cui è derivata questa analisi, la dieta vegana ha portato anche a:

  • una riduzione del fabbisogno insulinico
  • un miglioramento della sensibilità all’insulina
  • un miglior controllo glicemico
  • una diminuzione del colesterolo LDL
  • un miglioramento della funzione renale

IL PESO CONTA ANCHE PER IL DIABETE 1

Nel diabete di tipo 1, il sovrappeso rende più difficile controllare la glicemia, perché riduce la sensibilità all’insulina. Questo porta a un aumento delle dosi necessarie e può innescare un circolo vizioso. Inoltre, il peso in eccesso aumenta il rischio cardiovascolare, già più elevato nelle persone con diabete.
Trovare strategie realistiche per dimagrire, senza compromettere il controllo glicemico, è quindi sempre più importante. E secondo i ricercatori, la dieta vegana potrebbe essere una di queste.

UNO STUDIO PROMETTENTE, MA VA APPROFONDITO

Lo studio è promettente, ma non definitivo: è durato solo 12 settimane e ha coinvolto un numero limitato di persone. Saranno necessari studi più ampi e a lungo termine per confermare questi risultati e valutarne l’impatto sulle complicanze metaboliche e cardiovascolari.

Resta però un messaggio incoraggiante: non servono per forza diete rigide, pesi al grammo o alimenti “perfetti” per iniziare a vedere un cambiamento positivo. La restrizione calorica resta fondamentale, ma le caratteristiche degli alimenti influenzano quanto facilmente si riesce a ridurre le calorie spontaneamente, senza fame o fatica. Gli alimenti vegetali, anche se non sempre “perfetti”, favoriscono la perdita di peso per composizione, sazietà, fibre, impatto metabolico e microbiota. Gli alimenti animali non vanno demonizzati, ma in un confronto diretto con cibi vegetali integrali, risultano meno vantaggiosi in termini di peso — almeno nei contesti studiati.

Fai una donazione regolare

Sostieni la ricerca, sostieni la vita

Frequenza di donazione
Importo della donazione