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Alimentazione
Ilenia Bertoni
pubblicato il 05-10-2022

Qualità e costo del cibo: europei sempre più attenti



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L'indagine Eurobarometro: in Europa più attenti al portafogli, ma per gli italiani sicurezza alimentare e provenienza del prodotto restano determinanti

Qualità e costo del cibo: europei sempre più attenti

Il costo del cibo pesa sempre di più sulle scelte alimentari degli italiani, ma sicurezza alimentare e provenienza del prodotto rimangono i fattori più importanti al momento della scelta di cosa acquistare. Lo rileva l’indagine Eurobarometro 2022 sulla sicurezza alimentare, secondo cui il 59% del campione di italiani intervistati continua a considerare sicurezza e origine del cibo gli aspetti prioritari nel momento dell’acquisto, ma la percentuale di coloro che danno attenzione al portafoglio è salita al 40%, con un aumento del 9% rispetto al 31% dell’indagine commissionata dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) nel 2019. Gli italiani continuano a dare importanza anche al sapore: per il 46% degli intervistati resta un fattore cruciale.

ITALIANI SEMPRE ATTENTI ALLA SICUREZZA ALIMENTARE

In media, gli italiani si dimostrano più sensibili alla sicurezza alimentare rispetto ai cittadini degli altri Stati Ue; per gli italiani i rischi più temuti, come nel 2019, restano quelli per i residui di antibiotici, ormoni e steroidi nella carne (41% degli intervistati), seguiti dalla preoccupazione per le malattie negli animali che colpiscono il bestiame o le persone (36%, + 8% rispetto all’indagine precedente). In forte aumento anche la preoccupazione per i residui di antiparassitari negli alimenti (31%, pari al +6%).

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ITALIANI VS EUROPEI: COSA PREOCCUPA I CITTADINI DEI 27 PAESI UE?

L’indagine, che ha coinvolto 27.000 cittadini dei 27 Paesi dell’Unione, ha rivelato che negli ultimi anni i cittadini comunitari hanno modificato i criteri d’acquisto dei beni alimentari: per gli europei il costo è diventato il primo fattore di scelta (54% degli intervistati, +3% rispetto al sondaggio 2019). Spicca in particolare il caso del Portogallo, dove il 74% degli intervistati dichiara di compiere scelte d’acquisto influenzate dal prezzo. Il sapore resta tra i fattori alla base degli acquisti dei cittadini comunitari (51%), seguito da sicurezza e provenienza del prodotto (46%), ma quest’ultima perde importanza rispetto all’analisi precedente (-7%). In cima alla preoccupazione degli europei, la presenza di residui antiparassitari negli alimenti (40%), seguiti dai residui di antibiotici, ormoni o steroidi nella carne (39%) e additivi come coloranti, conservanti o aromi negli alimenti o nelle bevande (33%).

IL RUOLO DI PANDEMIA E GUERRA IN EUROPA

Ma cosa ha spinto gli europei a modificare i criteri di acquisto e considerare il costo il primo fattore al momento della scelta? «Dal nostro ultimo sondaggio del 2019 – ha dichiarato Bernhard Url, direttore esecutivo dell'EFSA - sono successe molte cose, non ultime una pandemia mondiale e lo scoppio di una guerra in Europa. Tali eventi hanno avuto conseguenze drammatiche, e non sorprende che per molti europei l'aumento del costo della vita influisca più di prima sulle scelte alimentari».

LA SICUREZZA IN TAVOLA: COSA PENSANO NE PENSANO GLI EUROPEI

Quasi la metà dei cittadini europei considera importante la sicurezza alimentare e il 41% ritiene sicuri gli alimenti in vendita; il 30% dei cittadini ritiene di essere sufficientemente consapevole e avere abbastanza informazioni per evitare o limitare i rischi alimentari, mentre per il 27% le informazioni sulla sicurezza alimentare sono molto tecniche e complesse.

LE FONTI DI INFORMAZIONE

La televisione resta lo strumento principale di informazione in materia di rischi alimentari: più di 6 cittadini comunitari su 10 (61%) e quasi 7 italiani su 10 (67%), continuano a utilizzare la tv come prima fonte di informazione. Gli europei si informano anche con dialoghi con famigliari o amici (44%), motori di ricerca internet (37%) e quotidiani (28%).

LA SICUREZZA ALIMENTARE UE COMPIE 20 ANNI

L’Eurobarometro misura le percezioni e le attitudini dei cittadini europei sulla sicurezza alimentare. Quest’anno il sistema di sicurezza alimentare Ue, Agenzia per la Sicurezza Alimentare (Efsa) e organismi di sicurezza alimentare di molti Stati membri, compiono 20 anni. L’Efsa fu instituita nel 2002 dopo una serie di crisi alimentari avvenute alla fine degli anni Novanta per conferire alla sicurezza alimentare in Europa una base scientifica più solida e per favorire l’adozione di regole armonizzate tra i Paesi membri.

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