Un’indagine Istat fotografa l'Italia: sedentarietà e sovrappeso troppo diffusi, fumo e alcol anche tra i giovanissimi
![Fumo, alcol e attività fisica: quali sono le abitudini degli italiani?](https://www.fondazioneveronesi.it/uploads/thumbs/2022/05/12/obesa-sul-divano-che-mangia_thumb_720_480.jpg)
Per fotografare le dinamiche sociali in atto, l’Istat ha effettuato l’indagine Multiscopo “Aspetti della vita quotidiana” definendo le abitudini degli italiani relative a fumo, eccesso di peso, consumo di alcol e sedentarietà. Tra marzo e maggio 2021 sono stati intervistate circa 19.800 famiglie, per un totale di 45.600 individui.
FUMO
Nel 2021, il 19,0% della popolazione a partire dai 14 anni dichiara di essere fumatore (9.958.000 persone), il 24,0% di aver fumato in passato e il 55,7% di non aver mai fumato.
OBESITÀ
Solo il 50,9% risulta essere normopeso, mentre percentuali consistenti di italiani a partire dai 18 anni dichiarano di essere sovrappeso (34,2%) o obesi (12,0%). Il 2,9%, invece, risulta essere sottopeso.ù
ALCOL
In Italia consumare alcol è un’abitudine che inizia molto presto: il 66,3% della popolazione, a partire addirittura dagli 11 anni di età, dichiara di aver consumato almeno una bevanda alcolica nel corso dell’anno. Risultano essere particolarmente apprezzati vino e birra consumati rispettivamente dal 54,4% e dal 50,4% consuma birra. Il 45,4% , invece, predilige aperitivi alcolici, amari, superalcolici o liquori.
ATTIVITÀ FISICA
Fin dalla prima infanzia, l’attività sportiva praticata risulta essere molto scarsa. Il 33,7% della popolazione dai 3 anni in su, ovvero 19 milioni 667 mila persone, dichiara di non praticare né sport, né attività fisica nel tempo libero. Le donne (36,9%) risultano essere più sedentarie degli uomini (30,3%), evidenziando marcate differenze di genere.
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![Caterina Fazion](/uploads/thumbs/2024/02/20/fuvritratti-384ok_thumb_250_250.jpg)
Caterina Fazion
Giornalista pubblicista, laureata in Biologia con specializzazione in Nutrizione Umana. Ha frequentato il Master in Comunicazione della Scienza alla Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA) di Trieste e il Master in Giornalismo al Corriere della Sera. Scrive di medicina e salute, specialmente in ambito materno-infantile