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Fumo
Redazione
pubblicato il 07-05-2021

Le sigarette elettroniche provocano il cancro?



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A causa della varietà dei prodotti e del poco tempo per cui sono stati studiati, è difficile stabilire gli effetti a lungo termine delle sigarette elettroniche sulla salute umana

Le sigarette elettroniche provocano il cancro?

La sigaretta elettronica è un dispositivo in grado di vaporizzare una soluzione contenente nicotina che può essere inalata, come avviene per una sigaretta tradizionale, fino a raggiungere l’apparato respiratorio. La sigaretta elettronica fornisce un sapore e una sensazione fisica simile a quella del fumo di tabacco, ma senza la combustione.


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Il dispositivo è stato inventato in Cina all’inizio del millennio e ha cominciato a diffondersi da noi intorno al 2010. In Italia, secondo i dati del Rapporto nazionale sul fumo 2019 sono circa 900.000 gli utilizzatori di e-cig con più di 15 anni di età. Esistono molti tipi di sigarette elettroniche, con diverse forme estetiche e differenti soluzioni da nebulizzare, ma tutte sono composte essenzialmente da tre elementi: l’inalatore (la cosiddetta cartuccia, che contiene la soluzione vaporizzata); l’atomizzatore (un elemento caldo che vaporizza il liquido); la batteria che serve ad alimentare l’atomizzatore. A seconda dei prodotti e del gusto personale, il consumatore può aggiungere una quantità regolabile di nicotina e scegliere formule aromatizzate.

A causa della varietà dei prodotti disponibili e del poco tempo per cui sono state studiate, è ancora difficile stabilire gli effetti a lungo termine delle sigarette elettroniche sulla salute umana. Il glicole propilenico, l’ingrediente responsabile del «fumo sintetico» che viene rilasciato dalla sigaretta elettronica, è la stessa sostanza impiegata per riprodurre il fumo degli effetti speciali usati nei concerti rock, considerato generalmente sicuro, anche se è stato osservato che l’esposizione nel lungo periodo può dare origine a irritazione delle vie aeree, tosse e in casi molto rari asma e riniti. Il riscaldamento del glicole propilenico e di un’altra sostanza presente nel liquido delle e-cig, la glicerina, può però portare alla formazione di formaldeide e acetaldeide, che, a dosi più elevate di quelle assunte con una singola e-cig, sono considerate cancerogene. Alcuni studi hanno rilevato sostanze tossiche e cancerogene nei liquidi delle cartucce.


Inoltre, nel vapore delle sigarette elettroniche sono presenti elevate quantità di particelle: è stato dimostrato che il particolato può provocare il cancro, infatti l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) lo ha classificato come sicuramente cancerogeno per l’essere umano. Solo tra qualche anno sarà possibile stabilire con certezza se esiste un’associazione tra sigarette elettroniche e cancro.

 


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