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Pediatria
Serena Zoli
pubblicato il 30-01-2019

Sovrappeso più frequente se i bambini dormono poco



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Quattro studenti su dieci dormono meno delle nove ore raccomandate. Con poco sonno aumentano il consumo di cibi poco salutari e le ore trascorse davanti a un display

Sovrappeso più frequente se i bambini dormono poco

Bambini e adolescenti, è allarme-sonno. I nostri figli dormono troppo poco e questo comportamento si lega a un’alimentazione scadente, a obesità, a tempi crescenti passati davanti a uno schermo. Uno studio condotto su 177mila studenti di età compresa tra 8 e 17 anni ha delineato questo quadro: un’insufficiente durata del sonno è associata a uno stile di vita malsano. A cominciare dall’alimentazione: la prima colazione saltata, consumo di fast-food e via libera a dolci e dolcetti in ogni situazione. La ricerca, presentata dall’American Academy of Sleep Medicine, è stata condotta in Grecia. Il coordinatore Labros Sidossis, che lavora alla Rurgers University nel New Jersey (Usa), ha spiegato: «Circa il 40 per cento degli scolari e studenti coinvolti dormiva meno delle ore raccomandate. E il collegamento a un’alimentazione sbagliata, al sovrappeso e al tempo dedicato a internet è apparso uguale tra maschi e femmine».

 

Con poco sonno si «prepara» il cervello alla demenza

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17-07-2018
LE ORE DI SONNO NECESSARIE IN BASE ALL’ETA’

Ma qual è il tempo raccomandato per il sonno? Lo declina l’Accademia americana della Medicina del sonno:

per i bambini di 6-12 anni sono consigliate 9-12 ore al giorno

per i teenagers di 13-18 anni occorrono 8-10 ore al giorno.

La ricerca è stata condotta con questionari elettronici da compilare a scuola, in tal modo si è potuto raggiungere una platea tanto vasta. I bambini che hanno riferito di dormire meno di nove ore per giorno, così come gli adolescenti con meno di otto, sono stati classificati come carenti di sonno. Questo problema è risultato più diffuso tra i maschi che tra le femmine (42 per cento contro 37 per cento) e più tra i bambini rispetto agli adolescenti (42 per cento contro 33 per cento).

MANCA L’ENERGIA PER LO SPORT

Gli adolescenti con dormite insufficienti si sono rivelati anche meno impegnati nelle attività fisiche e in particolare nella ginnastica aerobica. «Questa è stata la sorpresa maggiore dello studio», ha commentato Sidossis. «Se ne può dedurre che migliorando le abitudini nel sonno crescano anche i livelli di energia disponibile durante la giornata». La conclusione è appunto, come si diceva, un avvertimento di allarme: «In tutti i Paesi occidentali la durata insufficiente del sonno nei bambini è un problema di salute sommerso», afferma Sidossis. «Prendendo in considerazione i dati epidemiologici emersi anche in questo studio, genitori, insegnanti, medici e strutture della medicina dovrebbero promuovere delle campagne e delle strategie per rendere consapevoli di quale e quanto sia il sonno salutare dei bambini e ragazzi impegnati con la scuola». «Questa ricerca è la conferma di una situazione che si avverte da tempo. Conferma resa più incisiva dal grande numero dei ragazzi coinvolti», dichiara Lino Nobili, docente di neuropsichiatria infantile all’Università di Genova ed esperto di medicina del sonno. «Vediamo da tempo che l’obesità è associata a disturbi del sonno, e lo è attraverso diversi meccanismi. Intanto il sonno modula certi ormoni per cui influisce sulla regolazione della fame, dell’appetito. Poi chi non dorme stando alzato tardi la sera, è esperienza comune, mangia di più». Venendo ai ragazzi, Nobili osserva che se passano le ore notturne a stare davanti al computer o allo schermo del cellulare, non solo mangiano di più, ma diventano più sedentari e in più aumentano i tempi di uso dei monitor. Si instaura così un circolo vizioso in cui un’abitudine malsana sollecita l’altra.

 

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E L’ADULTO SOTTO LE CINQUE ORE RISCHIA

«Alla lunga chi dorme poco, grandi o piccoli che siano, aumenta di peso. Se poi l’adulto scende sotto le cinque ore di sonno la faccenda si fa seria: possono scatenarsi disturbi cardiovascolari. Tornando ai bambini e ragazzini, la situazione del sonno insufficiente è dilagante negli Stati Uniti». Che fare? «Non si tratta di una malattia, prevenzione piuttosto. Bisogna educare a uno stile di vita corretto. Un tempo c’era Carosello, finito il quale bambini e ragazzini tutti a letto. Ora non c’è più, e c’è invece la possibilità di essere sempre connessi. E  controllare è ben più difficile di una volta con tutti i dispositivi elettronici a disposizione. Soprattutto per gli adolescenti, che sono nella famosa età difficile, il poco sonno può aggravare i problemi».


Serena Zoli
Serena Zoli

Giornalista professionista, per 30 anni al Corriere della Sera, autrice del libro “E liberaci dal male oscuro - Che cos’è la depressione e come se ne esce”.


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