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Pediatria
Donatella Barus
pubblicato il 30-04-2017

Vaccini: una migliore copertura salverebbe ancora 1,5 milioni di vite



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Nel mondo ogni anno da due a tre milioni di persone salvate dalle vaccinazioni. Ma ancora 20 milioni di bambini sono senza vaccini fondamentali. Si chiude la World Immunization Week

Vaccini: una migliore copertura salverebbe ancora 1,5 milioni di vite

Ogni anno le vaccinazioni nel mondo salvano da due a tre milioni di persone da un decesso evitabile. Se la copertura vaccinale fosse più capillare, però, questa cifra potrebbe aumentare fino a 4 o 5 milioni di persone. Questo è l'identikit della situazione globale secondo l'Organizzazione mondiale della Sanità nella settimana dedicata alle vaccinazioni (World Immunization Week) che si chiude il 30 aprile. 

I VACCINI NEL MONDO

Il bilancio per il 2017 è buono, ma con nodi critici ancora da sciogliere, sottolineano le autorità sanitarie mondiali. Ecco i punti chiave:

- i vaccini funzionano (il motto della settimana è stato #vaccineworks): l'immunizzazione previene malattia, disabilità e morte causate da patologie come il tumore del collo dell'utero, l'epatite B, la polmonite, la poliomielite, la difterite, il morbillo, la pertosse, la rosolia, il tetano, la diarrea, la parotite

- si stima che da due a tre milioni di decessi siano evitati grazie alle vaccinazioni

- la copertura vaccinale, ovvero la quota di bambini che sono sottoposti a immunizzazione con i vaccini raccomandati, è globalmente stabile

- aumenta la diffusione di vaccini nuovi e sottoutilizzati

- 19,4 milioni di bambini non vengono vaccinati contro le patologie più importanti

- se migliorasse la copertura altre vite (1,5 milioni) potrebbero essere salvate ogni anno.

 

LE MALATTIE PREVENUTE 

Ecco alcune delle patologie più importanti oggetto di vaccinazione.

Difterite, tetano e pertosse: sono coperte da una vaccinazione combinata (DTP3). Nel 2015 l'86% dei bambini nel mondo ha ricevuto copertura (3 dosi) contro queste tre malattie spesso fatali. In Italia il vaccino è proposto nella formulazione esavalente a partire dal terzo mese di vita. La copertura in età pediatrica supera il 93%.

Haemophilus influenzae di tipo B (Hib): è un batterio che causa infezioni gravi, soprattutto per i bambini, fra cui meningiti e polmoniti. La copertura globale ha raggiungo il 64% nel mondo, con grandi differenze geografiche. In Italia il vaccino è proposto nella formulazione esavalente a partire dal terzo mese di vita. La copertura in età pediatrica supera il 93%.

SPECIALE VACCINI PEDIATRICI: una bussola per orientarsi

SPECIALE VACCINI PEDIATRICI: una bussola per orientarsi

02-04-2014

Epatite B: è un'infezione virale che colpisce il fegato. Nel mondo almeno l'83% dei bambini è immunizzato. In Italia il vaccino è proposto nella formulazione esavalente a partire dal terzo mese di vita. La copertura in età pediatrica supera il 93%.

Papillomavirus o HPV: è un virus che si trasmette soprattutto per via sessuale, provoca un'infezione molto comune che però in alcuni casi può provocare condilomi genitali e tumori; è la prima causa del tumore del collo dell'utero ed è causa di altri tumori (al cavo orale e nell'area anogenitale) in uomini e donne. Alla fine del 2015 la vaccinazione era stata introdotta in 66 paesi nel mondo. In Italia la vaccinazione anti HPV è proposta a partire dal dodicesimo anni d'età e copre oggi il 56% della popolazione target.

Il morbillo è una malattia infettiva molto contagiosa, provoca febbre e rash cutaneo ma può in alcuni casi portare a complicazioni gravi, come cecità, encefalite, a volte letali. Nel mondo 85 bambini su cento hanno ricevuto le due dosi di vaccino entro i due anni d'età. Si calcolano circa 134.000 morti l'anno nel mondo per morbillo. In Italia il vaccino è proposto in formulazione tetravalente in due dosi, dopo l'anno e nel sesto anni del bambino. La copertura si aggira intorno all'85%. Nell'ultimo anno nel nostro paese si sono verificati 1.386 casi di morbillo, il 22% della casistica europea. 

La parotite, nota anche come orecchioni, è un'infezione virale contagiosa, produce gonfiore e dolore, febbre. Può portare a una meningite virale. Nel mondo nel 2015 la vaccinazione era offerta in 121 paesi. In Italia il vaccino è proposto nella formulazione tetravalente a partire dal terzo mese di vita.

Lo pneumococco è un batterio molto diffuso che può provocare polmoniti, meningiti, otiti, bronchiti, sinusiti e batteriemie. Il vaccino è diffuso in 129 paesi e la copertura nel mondo è al 37%. In Italia la vaccinazione è offerta a partire dal terzo mese di vita. La copertura in età pediatrica è dell'88,73%. Il vaccino è offerto anche agli anziani dopo i 65 anni d'età.

La poliomielite è una malattia virale molto contagiosa che può portare a paralisi. L'86% dei bambini nel mondo è vaccinato, ma la malattia resta endemica in tre paesi: Afghanistan, Pakistan e Nigeria. Fino a che tutti i paesi non saranno polio-free, continuerà a restare reale il rischio di focolai anche nelle zone dove la poliomielite era stata eradicata. In Italia il vaccino è proposto nella formulazione esavalente a partire dal terzo mese di vita e copre il 93,4% dei bambini.

I rotavirus sono la più comune causa di diarrea severa, un flagello per i bambini nelle aree più povere del mondo. La copertura golbale è ferma al 23%. In Italia il vaccino è offerto a partire dal terzo mese di vita.

La rosolia è una malattia virale rischiosa se contratta in gravidanza, perchè può portare complicanze gravi a carico del nascituro. La copertura globale è al 46%. In Italia il vaccino è proposto nella formulazione tetravalente a partire dal terzo mese di vita e copre l'85,22% dei bambini.

Il meningococco è un batterio che può provocare meningiti. La vaccinazione è proposta in Italia per il meningococco B a partire dal terzo mese di vita (in 4 dosi successive), per il meningococco C fra il tredicesimo e il quindicesimo mese, il vaccino coniugato contro i ceppi ACWY ai ragazzi fra i 12 e i 18 anni. 

Donatella Barus
Donatella Barus

Giornalista professionista, dirige dal 2014 il Magazine della Fondazione Umberto Veronesi. E’ laureata in Scienze della Comunicazione, ha un Master in comunicazione. Dal 2003 al 2010 ha lavorato alla realizzazione e redazione di Sportello cancro (Corriere della Sera e Fondazione Veronesi). Ha scritto insieme a Roberto Boffi il manuale “Spegnila!” (BUR Rizzoli), dedicato a chi vuole smettere di fumare.


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