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Escape Smoke

Il fumo di sigaretta rimane ancora oggi il primo fattore di rischio prevenibile nel mondo Occidentale: per questo motivo, pensare un mondo senza tabacco è fondamentale per promuovere una cultura della salute. Conoscere i rischi legati al fumo, oltre agli aspetti psicologici, sociali e ambientali, rappresenta il primo strumento di prevenzione a beneficio dei singoli e dell’intera società.

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Sensibilizziamo i più giovani sui danni del tabacco (e dei nuovi dispositivi per fumare)

“Escape Smoke” è una escape room virtuale, immersiva e interattiva, nata con l’obiettivo di sensibilizzare ragazze e ragazzi tra i 13 e i 16 anni sui danni del fumo, e pensata come una sfida innovativa e appassionante.
All’interno di “Escape Smoke” i giocatori devono raccogliere informazioni, interagire con video ed exhibit, risolvere enigmi e passare nell’ambiente successivo. Sono presenti quattro stanze nelle quali vengono approfonditi diversi aspetti legati al fumo: dai danni sul corpo al marketing occulto, dall’impatto sociale, economico e ambientale del tabacco fino ai nuovi dispositivi per fumare. Il laboratorio didattico “Escape Smoke”, con la guida di un nostro divulgatore scientifico, si terrà da ottobre a dicembre 2025 e a maggio 2026.

“Io Vivo Sano Contro il fumo” è il progetto educativo più longevo di Fondazione Veronesi e vuole sensibilizzare ragazze e ragazzi sull’impatto del fumo di sigaretta e sulle patologie fumo-correlate. Negli ultimi anni il progetto si è aggiornato inserendo nuove informazioni su sigarette elettroniche e riscaldatori del tabacco. Fumare è una vera e propria dipendenza e l’età media della prima sigaretta si attesta intorno ai 12 anni. Sebbene i danni del fumo siano provati scientificamente, per gli adolescenti è difficile dire di no al tabacco: oltre alla forte dipendenza causata dalla nicotina, fumare è un gesto legato a fattori psicologici e sociali, al senso di appartenenza, alla sperimentazione tipica dell’età giovanile così come a una gestualità “iniziatica” verso il mondo degli adulti.
Per questi motivi, abbiamo scelto di parlare di fumo da punti di vista differenti, unendo aspetti scientifici, ambientali, psicologici, sociali ed economici – senza tralasciare i nuovi dispositivi per fumare come sigarette elettroniche e riscaldatori del tabacco.
È fondamentale che la società, le istituzioni e la scuola si impegnino a proteggere i più giovani dai danni del fumo attraverso programmi di prevenzione dedicati, basati sulle informazioni scientifiche e senza condizionamenti.

Il progetto permette di far conoscere ai ragazzi delle scuole superiori il mondo della ricerca, presentandolo dal punto di vista di chi lavora direttamente nel campo e non dal punto di vista dei mass media, come spesso avviene.

Dott.ssa Stefania Antonini presso il Liceo Statale Agnesi, Merate (LC)