Il ruolo delle cellule tumorali circolanti nel tumore del polmone
- DoveIstituto Clinico Humanitas, Rozzano (MI)
- Durata12 mesi
- Area di ricercaNon definito
Dove svilupperà il progetto:
Istituto Clinico Humanitas, Rozzano (MI)
Il ruolo delle cellule tumorali circolanti nel tumore del polmone
- DoveIstituto Clinico Humanitas, Rozzano (MI)
- Durata12 mesi
- Area di ricercaNon definito
Il cancro del polmone rappresenta la principale causa di morte per tumore al mondo. Lo strumento principale per il rilevamento di noduli al polmone è la tomografia computerizzata a basso dosaggio, che permette di individuare masse di pochi millimetri allo stadio precoce. Questa tecnica, tuttavia, può erroneamente rilevare la presenza di noduli sospetti anche in soggetti sani (falsi positivi), e in alcuni casi è necessario effettuare una biopsia invasiva per confermare la diagnosi.
Obiettivo del progetto sarà quello di studiare un metodo non invasivo per la diagnosi precoce, chiamato biopsia liquida, che può essere eseguita con semplice prelievo. In particolare, lo studio vuole valutare il ruolo di alcune cellule riscontrabili nel sangue, chiamate cellule tumorali circolanti (CTCs), che potranno dare informazioni sulla presenza del tumore e sul suo stato di avanzamento.
Se questa strategia si rivelerà efficace per il cancro al polmone le CTCs potranno essere un utile strumento per la diagnosi precoce, fornendo in tempo reale, e in modo non invasivo, indicazioni per una terapia personalizzata.
Dove svilupperà il progetto:
Istituto Clinico Humanitas, Rozzano (MI)
Cellule tumorali circolanti ed eterogeneità del tumore al polmone
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- Durata12 mesi
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Le cellule del tumore al polmone presentano caratteristiche biologiche molto differenti, sia tra paziente e paziente, sia all’interno dello stesso tessuto tumorale. Studiare e comprendere l’eterogeneità del carcinoma polmonare è quindi fondamentale per poter offrire terapie personalizzate a ciascun paziente. In quest’ottica, le cellule che il tumore rilascia nel sangue, chiamate cellule tumorali circolanti (CTC), offrono la possibilità di seguire l’andamento della malattia nel tempo e accedere a numerose informazioni in maniera non invasiva.
Studi recenti condotti sulle CTC hanno evidenziato la presenza di diverse tipologie di cellule circolanti, che possono essere distinte per caratteristiche morfologiche e molecolari. Obiettivo del progetto sarà studiare l’eterogeneità del tumore del polmone attraverso l’analisi delle diverse popolazioni cellulari circolanti rilevate in pazienti con tumore al polmone. I risultati permetteranno di migliorare la sensibilità e specificità dei test diagnostici e di comprendere i meccanismi di resistenza alle terapie per poter sviluppare in futuro protocolli terapeutici sempre più efficaci.
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Monitoraggio di noduli polmonari in fumatori ad alto rischio
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Il tumore al polmone è la prima causa di morte oncologica nei Paesi industrializzati e il suo più importante fattore di rischio è il fumo di sigaretta. Grazie ai programmi di screening con esame TAC a basso dosaggio al polmone è possibile rilevare precocemente la presenza di noduli tumorali in individui ad alto rischio, come i forti fumatori. I noduli polmonari posso essere di diversi tipi: benigni, indeterminati e maligni, cioè tumorali. I noduli indeterminati possono essere formati da lesioni precancerose, ovvero alterazioni di cellule e tessuti che potrebbero evolvere in un tumore. A oggi l’unico approccio per monitorare noduli indeterminati consiste nel sottoporre il paziente a TAC ripetute nel tempo e, in alcuni casi, a biopsia del tessuto. Obiettivo del progetto sarà misurare i livelli di alcune molecole infiammatorie, chiamate citochine, e di cellule atipiche rilasciate dal tessuto precanceroso nel circolo sanguigno. I risultati contribuiranno a sviluppare un test non invasivo per monitorare lo stato di trasformazione delle lesioni precancerose, e che possa in futuro diventare un test accessibile a tutti gli individui ad alto rischio.
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