nanotecnologie
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Le spugne magnetiche puliranno i mariGrazie allo sviluppo di un nuovo materiale sarà possibile evitare disastri ambientali dovuti alla contaminazione con il petrolio Nanomedicina: colpire il cancro dentro il suo “cuore nero”Particelle minuscole capaci di attraversare le membrane delle cellule o le pareti dei vasi sanguigni possono portare direttamente al centro delle parti malate il farmaco. O, dall’interno, permettere di fare diagnosi precocissime Il supercomputer che metterà fine ai test nucleariNANOTECNOLOGIEINFORMATICABIOLOGIAINFORMATION TECHNOLOGYSUPERCOMPUTERIBMJOHN KELLY Grazie alle nanotecnologie si stanno realizzando macchine dalle grandi capacità di calcolo. Secondo John Kelly, direttore della Ricerca IBM, si ispireranno al cervello umano, che necessita di un'energia 4.000 volte inferiore Con la nanotecnologia il più piccolo è il più potenteTHE FUTURE OF SCIENCENANOTECNOLOGIEMARK HOROWITZINGEGNERIA ELETTRONICASCALING «Oggi molte persone hanno smartphone con più capacità di calcolo del più veloce supercomputer di 25 anni fa» spiega Mark Horowitz, docente all’Università di Stanford e relatore alla Conferenza di Venezia. La corsa del nanotech non si fermerà Ecco il nano robot che studia i segreti del cervelloGiulio Sandini, bioingegnere, ha realizzato un robot umanoide, prodigio delle nanotecnologie, in grado di comprendere le interazioni tra cervello e macchina Sta nascendo la generazione dei nativi digitaliSi tratta della popolazione più giovane che vive in simbiosi con cellulari, tablet, internet in contemporanea interazione. Un nuovo mondo e una nuova cultura, che non manca di rischi La nanorivoluzione che ci porterà un’agricoltura più pulitaIl futuro delle nanotecnologie visto da Kenneth Dawson, direttore del Centre for BioNano Interactions. Terapie meno tossiche, materiali più sicuri e meno veleni nell'ambiente. A patto di saper vigilare La retina artificiale che restituisce la vista ai ciechiSperimentata sui topi, è la grande speranza delle nanotecnologie. E con nanopalline, spiega il professor Cingolani, direttore dell’Istituto Italiano di Tecnologia, si sta già producendo energia a bassissimo costo