
L’idea che gli integratori alimentari possano aiutare a prevenire i tumori è molto diffusa, ma cosa dice la scienza? Vitamine, minerali e altri micronutrienti sono essenziali per il corretto funzionamento dell’organismo e devono essere assunti attraverso l’alimentazione. L’utilizzo di integratori non sempre è giustificato e, in alcuni casi, potrebbe addirittura essere dannoso.
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L’idea che gli integratori alimentari possano aiutare a prevenire i tumori è molto diffusa, ma cosa dice la scienza? Vitamine, minerali e altri micronutrienti sono essenziali per il corretto funzionamento dell’organismo e devono essere assunti attraverso l’alimentazione. L’utilizzo di integratori non sempre è giustificato e, in alcuni casi, potrebbe addirittura essere dannoso.
10-15 minuti
al giorno di esposizione al sole (bastano braccia scoperte e viso) nella stagione estiva sono sufficienti per immagazzinare la quantità di Vitamina D di cui necessitiamo.
L'importanza dei micronutrienti
Per micronutrienti si intendono vitamine e minerali. Le vitamine, che si distinguono in liposolubili (A, D, E, K) e idrosolubili (vitamina C e quelle del gruppo B), sono coinvolte nel funzionamento del sistema immunitario, endocrino e nervoso. I minerali, che si dividono in macroelementi, come calcio, fosforo, sodio, magnesio, e oligoelementi, come ferro, manganese, zinco e selenio, sono coinvolti in numerosi processi metabolici, come la regolazione del bilancio idrico dei tessuti, la contrazione muscolare, la formazione dei globuli rossi, la costituzione di ossa e denti. La loro carenza può avere effetti negativi sull’organismo, tanto quanto la loro presenza in eccesso, per questo motivo è importante avere un’alimentazione varia e utilizzare integratori solo se strettamente necessario.
Attualmente, non esistono prove scientifiche solide che dimostrino che gli integratori siano efficaci nella prevenzione dei tumori. Alcuni studi hanno analizzato il ruolo di vitamine e minerali come la vitamina C, la vitamina D, il beta-carotene e il selenio nella riduzione del rischio di tumori, ma i risultati sono stati spesso contrastanti.
Ad esempio, il beta-carotene assunto sotto forma di integratore è stato associato a un maggior rischio di tumore del polmone nei fumatori, anziché a un effetto protettivo. Questo dimostra che non sempre assumere più micronutrienti è una scelta benefica.
Gli integratori possono essere utili solo in determinate condizioni, come:
- Gravidanza, per garantire il corretto apporto di micronutrienti necessari allo sviluppo del feto. L’acido folico, tra i micronutrienti, è quello che più spesso viene supplementato per prevenire patologie a carico del tubo neurale, come la spina bifida.
- Carenze secondarie, dovute a patologie diagnosticate da un medico.
- Alimentazione vegana, in cui risulta necessario integrare la vitamina B12 che si trova principalmente in prodotti di origine animale (solo in minima parte in alghe) risulta pertanto necessario supplementare per non incorrere in carenze.
- Persone anziane, che potrebbero avere difficoltà ad assorbire alcuni nutrienti essenziali.
In questi casi, l’integrazione deve essere valutata e monitorata da un professionista della salute.
L’uso indiscriminato di integratori può comportare rischi per la salute. Dosi eccessive di vitamine e minerali possono risultare tossiche. Alcuni esempi:
- Eccesso di vitamina A: può causare danni al fegato e problemi di ossa fragili.
- Eccesso di vitamina E: potrebbe aumentare il rischio di ictus emorragico.
- Eccesso di ferro: può favorire stress ossidativo e danneggiare gli organi.