Elezioni europee del 26 maggio 2019: perché votare

Per che cosa si vota? Come si fa? Il voto serve? Un vademecum per l'appuntamento con le urne del 26 maggio 2019

La scienza, la medicina e la ricerca operano in un contesto democratico e sono esse stesse strumento di dialogo, di formazione delle opinioni e di risoluzione dei contrasti. Con le elezioni del 2019 si potranno votare i deputati che ci rappresenteranno nel Parlamento Europeo e che saranno chiamati a decidere in tema di lavoro, famiglia, diritti, salute, ricerca, sicurezza, sostenibilità. Ecco perchè la Fondazione Umberto Veronesi ritiene che le elezioni siano un'occasione importante di partecipazione da cogliere e celebrare. Come? Diffondendo informazioni chiare che possano agevolare la partecipazione dei cittadini, un breve vademecum alle Elezioni europee del 26 maggio 2019

L'Europa riguarda tutti e tutti abbiamo buone ragioni per partecipare

 

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Quando si vota?

Dal 23 al 26 maggio si vota per le elezioni del Parlamento europeo. In Italia si vota domenica 26 maggio dalle 7 alle 23. I deputati eletti resteranno in carica per 5 anni. Questa sarà la nona consultazione elettorale per il Parlamento europeo: le prime elezioni si sono infatti tenute nel 1979.

Chi può votare?

Saranno chiamati alle urne tutti i cittadini degli Stati membri dell’Unione europea che godono dell’elettorato attivo.

Il voto non è obbligatorio in tutti gli Stati, ma lo è in Belgio, a Cipro, in Grecia e in Lussemburgo.

Dal 1979 ad oggi la percentuale di votanti è andata calando: dal 61,99% (quando l'UE si componeva di 9 stati membri) al 42,61% nel 2014 (28 Stati membri).

Per cosa si vota?

Il Parlamento europeo è l’unica istituzione europea i cui membri sono eletti direttamente dai cittadini.

Il Parlamento europeo è l'organo legislativo dell'UE. Condivide con il Consiglio il potere di adottare e modificare le proposte legislative e di decidere sul bilancio dell’UE. Vigila inoltre sull’operato della Commissione e degli altri organi dell’UE. Elegge il presidente della Commissione e approva la Commissione nel suo complesso. Può votare una mozione di censura, obbligando la Commissione a dimettersi. Discute la politica monetaria con la Banca centrale europea. Coopera con i parlamenti degli Stati membri.

Il Parlamento europeo ha 751 componenti (ne avrà 705 dopo la Brexit). I deputati spettanti all’Italia sono 73 (saranno 76 dopo la Brexit), così suddivisi:

1. Italia nord-occidentale (Valle d'Aosta, Liguria, Lombardia, Piemonte), 20 seggi
2. Italia nord-orientale (Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige, Veneto), 14 seggi (15 dopo la Brexit)
3. Italia centrale (Lazio, Marche, Toscana, Umbria), 14 seggi (15 dopo la Brexit)
4. Italia meridionale (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia), 17 seggi (18 dopo la Brexit)
5. Italia insulare (Sardegna, Sicilia), 8 seggi

Il sistema elettorale

I deputati sono eletti con un sistema composto da regole europee e nazionali.

In base alle regole europee, i deputati devono essere eletti con rappresentanza proporzionale, ma ogni paese ha la possibilità di stabilire la normativa di dettaglio.

L’Italia utilizza un sistema proporzionale con soglia di sbarramento al 4% dei voti validi. Dopo aver determinato, a livello nazionale, il numero dei seggi spettanti a ciascuna lista, si procede alla successiva distribuzione nelle singole circoscrizioni.

Gli elettori hanno inoltre a disposizione tre preferenze.

Come si vota

L’elettore può esprimere il proprio voto tracciando una croce sul contrassegno corrispondente alla lista prescelta o nel rettangolo che lo contiene.

Può altresì esprimere fino ad un massimo di tre preferenze per candidati compresi nella lista votata. Nel caso di più preferenze espresse, queste devono riguardare candidati di sesso diverso, pena l’annullamento della seconda e della terza preferenza.

Il voto di preferenza si esprime scrivendo, nelle apposite righe tracciate a fianco del contrassegno della lista votata, il nome e il cognome o solo il cognome (se non vi sono omonimie) dei candidati preferiti.

A questo link sono disponibili le liste e i candidati per ciascuna circoscrizione: https://dait.interno.gov.it/elezioni/trasparenza/europee2019

Il mio voto serve?

Se hai dei dubbi se valga la pena o meno andare a votare, prova a dare un’occhiata a: https://what-europe-does-for-me.eu/en/home

 

Leggi anche la Carta dei principi e dei valori della Fondazione Umberto Veronesi

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