L’altro giorno Francesco, un mio paziente che sta seguendo con entusiasmo e dedizione una dieta salutare prima che dimagrante (non la solita fuffa iperproteica, per capirci), mi raccontava di cosa è successo al suo cervello dopo i primi 10 chili persi: “me ne rendo conto solo adesso: prima era tutto una gran fatica mentale, anche solo allungare un braccio per prendere le chiavi o fare una telefonata ad un amico per sapere come stava.
Da qualche giorno, invece, mi sembra che la nebbia sia andata via dal mio cervello: sono più svelto a fare le cose, sono più sveglio e, soprattutto, mi sembra di concentrarmi meglio e di arrivare più in fretta al nocciolo delle questioni”. Quindi?
Quando dimagrite, fate caso a come funziona il vostro cervello: una dieta ben bilanciata, con generose quantità di verdura, cereali integrali, legumi e un po’ di frutta, vi renderà più lucidi e più pacifici. Al contrario, una dieta iperproteica, che produce un vagone di scorie, vi renderà certamente meno lucidi e più irritabili. Se tutti mangiassimo meglio, il mondo sarebbe certamente più pacifico.
