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Alimentazione
Serena Zoli
pubblicato il 17-09-2014

Una valigia piena di sole crea acqua pura e luce



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Alla Conferenza mondiale contro la fame viene presentato un contenitore portatile con un pannello solare che rende potabile 20 litri di acqua all’ora. E alimenta cellulari e lampadine da campo. Da ottobre le prove in zone disagiate dell’Africa e Haiti

Una valigia piena di sole crea acqua pura e luce

Dal 18 al 20 settembre, a Venezia, si terrà la decima edizione della Conferenza Mondiale The Future of Science, organizzata da Fondazione Umberto Veronesi, Fondazione Silvio Tronchetti Provera e Fondazione Giorgio Cini.
Il tema di quest'anno sarà "The eradication of hunger - L'eradicazione della fame"

Il programma della conferenza

I temi e i relatori

Una valigia piena d’acqua pura che può dissetare 40-50 persone a un costo di 1-2 euro all’anno per ciascuno in qualunque posto disagiato del mondo. Purché non del tutto desertico: acqua ce ne deve essere, ma che sia di pozze sporche o piovana o di fiumi inquinati non importa. La “magica” valigia la depurerà a un ritmo di 20 litri all’ora.

L’invenzione, dicono chi l’ha ideata e progettata, potrebbe migliorare la vita di un miliardo di persone che oggi non ha accesso all’acqua. E neanche all’elettricità. Ebbene sì, perché dentro il valigione c’è un pannello solare che è il motore di tutto. E oltre all’acqua potabile può ricaricare un cellulare e alimentare alcune lampade da campeggio.

L’ingegnere Andrea Cuomo, che presenterà Sun4Water (“il sole per l’acqua” è il nome del dispositivo) alla Conferenza di Venezia contro la fame nel mondo (e anche contro la sete, naturalmente) ne appare orgoglioso oltre che entusiasta. E’ un prodotto venuto fuori “per caso”, se così si può dire. Cuomo è  vicepresidente e general manager per STMicroelectronics in Europa, Medio oriente, Africa e fa parte di un gruppo di top manager impegnati nel campo dell’innovazione. «Mentre cercavamo tutt’altre applicazioni per i nostri pannelli, è venuto fuori questo meccanismo. Ci abbiamo riflettuto e abbiamo visto che poteva essere di grande utilità per tanti». Ma il profitto bisognava cancellarlo: «Abbiamo creato una onlus,  Sun forPeople (“il sole per la gente”) che ci permette di darla a prezzo di costo e di rendere deducibili fiscalmente le donazioni volontarie».

E il costo qual è, o sarebbe? «Una volta che la produzione delle nostre valigie fosse a regime, il costo sarebbe di 500 euro ciascuna, e nessun’altra spesa per 10 anni».

Oggi siamo ai prototipi, in funzione a Catania da due anni. E bicchieri della sua acqua purificata sono già stati offerti, in alcune occasioni, a leader politici di primo piano che l’ingegnere chiede di non citare.

Non basta: e se non c’è il sole? Con le nuvole il pannello non produce Kw. «La valigia può anche stivare l’acqua in soprappiù nei giorni buoni e proteggerne la purezza con un sistema all’ozono».

Non è vero, come dice sbrigativamente Andrea Cuomo, che Sun4Water contiene solo un pannello solare, un filtro per l’acqua e una pompa», ma tralasciamo altri sofisticati meccanismi. Importante è che la valigia, che pesa 80 kg e ha manico e ruote per un facile trasporto, sia facilissima da mettere in funzione e, soprattutto, che nel mese prossimo vada a fare le prove sul posto. Posti appunto difficili.

«Da ottobre», racconta Cuomo, «diversi prototipi verranno impiegati in Africa centro-orientale e ad Haiti per tre mesi, cosa resa possibile dalla Fondazione Cariplo, che ringraziamo. Ora a Venezia ne parleremo e vedremo poi cosa succede dopo i test, quante valigie potranno partire».

Serena Zoli
Serena Zoli

Giornalista professionista, per 30 anni al Corriere della Sera, autrice del libro “E liberaci dal male oscuro - Che cos’è la depressione e come se ne esce”.


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