A.L.I.Ce. è l’acronimo di Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale ( l’indirizzo del sito è www.aliceitalia.org) ed è presente in 19 regioni, sostenuta da volontari, malati, familiari, medici e personale di assistenza e riabilitazione. Dal 2008 è operativa anche una sezione giovani, per portare nelle scuole la conoscenza di questa patologia che, considerando le abitudini alimentari e l’aumento dei fumatori, comincia a presentarsi anche in giovane età; oltre 4200 persone con età inferiore ai 45 anni viene ogni anno colpita da questa malattia nel nostro paese. A.L.I.Ce. è nata nel 1997 per opera del dottor Giuseppe D’Alessandro ad Aosta, e nel giro di pochi anni si è diffusa in tutta Italia. Dopo D’Alessandro, è stata presidente Maria Luisa Sacchetti, neurologo della Sapienza di Roma, attualmente presidente onorario, avendo lasciato il posto all’ingegner Paolo Binelli, il quale è convinto che: “l’ICTUS si può prevenire, l’ICTUS si può curare” e quindi nei prossimi anni i quasi 200.000 casi di ICTUS che si hanno ogni anno in Italia si possono drasticamente ridurre con un corretta e capillare informativa. Per contatti, ALICe è in via Davila 16, 00179 Roma, oppure scrivere a info@aliceitalia.org (E.St.)
L'Associazione per la Lotta all'Ictus
A.L.I.Ce. è l’acronimo di Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale ( l’indirizzo del sito è www.aliceitalia.org) ed è presente in 19 regioni, sostenuta da volontari, malati, familiari, medici e personale di assistenza e riabilitazione. Dal 2008 è operativa anche una sezione giovani, per portare nelle scuole la conoscenza di questa patologia che, considerando le abitudini alimentari e l’aumento dei fumatori, comincia a presentarsi anche in giovane età; oltre 4200 persone con età inferiore ai 45 anni viene ogni anno colpita da questa malattia nel nostro paese. A.L.I.Ce. è nata nel 1997 per opera del dottor Giuseppe D’Alessandro ad Aosta, e nel giro di pochi anni si è diffusa in tutta Italia. Dopo D’Alessandro, è stata presidente Maria Luisa Sacchetti, neurologo della Sapienza di Roma, attualmente presidente onorario, avendo lasciato il posto all’ingegner Paolo Binelli, il quale è convinto che: “l’ICTUS si può prevenire, l’ICTUS si può curare” e quindi nei prossimi anni i quasi 200.000 casi di ICTUS che si hanno ogni anno in Italia si possono drasticamente ridurre con un corretta e capillare informativa. Per contatti, ALICe è in via Davila 16, 00179 Roma, oppure scrivere a info@aliceitalia.org (E.St.)

Sostieni la ricerca, sostieni la vita
Articoli correlati
Il consumo di cannabis può danneggiare il cuoreL’idea che la marijuana sia “naturale” e quindi innocua è ancora molto diffusa. Ma sempre più evidenze scientifiche mostrano una realtà diversa. Due recenti studi -uno pubblicato su JACC Advances, l’altro presentato all’annuale sessione dell’American College of Cardiology- mettono in guardia rispetto all’aumento del rischio cardiovascolare legato all’uso abituale di cannabis. Soprattutto nei più giovani.…
Quali fattori di rischio sono legati a un ictus grave?Ipertensione, fumo e fibrillazione atriale non solo aumentano il rischio di ictus, ma ne accrescono anche la gravità. Lo suggerisce uno studio condotto su 27.000 persone dal mondo
L’aria che tira in casa influenza la saluteL’inquinamento è anche indoor: i suggerimenti dell’Istituto superiore di Sanità per la salubrità dell’aria nei luoghi chiusi
Farmaci anti-obesità: quali sono? A cosa servono?Già due i farmaci approvati in Italia con indicazione specifica. Straordinari gli effetti sulla perdita di peso e la gestione delle complicanze dell’obesità. Attenzione però ai possibili effetti collaterali e al fai da te
Troppo rumore fa male al cuoreL’esposizione prolungata all’inquinamento acustico danneggia la salute del cuore. I risultati di due studi presentati al congresso dell’European Society of Cardiology