Se sta bene il cuore, stanno bene anche tanti altri organi e funzioni. Un approfondito studio della Emory University di Atlanta (Usa) lo conferma il centro del nostro organismo. La sua salute comporta, tutto intorno, benefici sia fisici sia psicologici.
Per rendere conto di questa ricerca occorre fare un passo indietro. Nel 2010 l’Associazione americana del cuore ha messo a punto i Life’s Simple 7, diciamo i sette pilastri elementari della vita, o della salute che comprendono il non fumare, mangiare sano, attività fisica regolare, il mantenimento del peso forma, il controllo della pressione sanguigna, del colesterolo, della glicemia. Un aggiornamento di questi Essenziali comprende un ottavo pilastro: il buon sonno.
STUDI SUI 7 PILASTRI DELLA SALUTE
Considerando il 2010 come anno di partenza e il 2020 il termine di una decade, sulla base dei 7 Semplici si sono analizzati 483 studi pubblicati nel periodo traendone la conclusione che, in effetti, i comportamenti corretti per la salute del cuore danno benefici in aree ben lontane, tipo impatto positivo sulle funzioni cerebrali, sulla visione, sull’udito, sulla forza muscolare. In più si è evidenziata una diminuzione del rischio di malattie croniche come il cancro e la demenza.
I risultati di questa ampia review sono stati pubblicati sul Journal of American Heart Association
DALLA TESTA AI PIEDI LO STESSO BENESSERE
«Mentre avevamo appena appreso che la salute del cuore e la salute del cervello sono strettamente legate, in questa review abbiamo scoperto che quasi ogni organo e funzione del corpo dalla testa ai piedi beneficiano dello stile di vita raccomandato per il cuore sano», è l’osservazione della professoressa Liliana Aguayo della Emory University.
MINORI LIVELLI DI STRESS
Tra i principali risultati legati alle buone abitudini per il cuore sano sono stati individuati:
- una maggiore possibilità di mantenere un buon livello nelle funzioni cerebrali e polmonari, nella visione, nell’udito, nel conservare i denti e la forza muscolare con l’età che avanza.
- livelli più bassi di cortisolo e dello stress e minori frequenze di varie malattie croniche, incluso cancro, polmonite, Alzheimer’s, demenza, disturbo del fegato grasso, diabete di tipo 2, depressione, disturbi dei reni e malattia renale in fase terminale.
- la percezione personale di una buona qualità della vita, il minor rischio di esiti avversi della gravidanza, mancanza di disturbi respiratori nel sonno, della sindrome metabolica, della disfunzione erettile, problemi di disabilità e di mobilità, mortalità per qualunque causa.
- c’è stato minor ricorso al medico, alle se per la salute e nessun costo per problemi cardiovascolari.


