Garello Francesca

NOTE BIOGRAFICHE

  • Nata a Saluzzo (CN) nel 1986
  • Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche presso l’Università degli Studi di Torino
  • PhD in Scienze Farmaceutiche e Biomolecolari presso l’Università degli Studi di Torino


Mappare con precisione il tumore della prostata (leggi l'intervista)

2017

Un agente di contrasto bimodale per la chirurgia della prostata

 

Nell’ultimo decennio il dosaggio del Psa (Antigene Prostatico Specifico) nel sangue ha considerevolmente aumentato la possibilità di individuare i tumori della prostata in fase precoce. Inoltre, nei casi in cui il tumore sia ancora circoscritto, la radioterapia e la rimozione dell’intera ghiandola prostatica si rivelano interventi particolarmente efficaci.

Tuttavia le condizioni essenziali per il buon esito della chirurgia e per evitare la comparsa di recidive nel corso degli anni sono l’asportazione completa delle cellule maligne e la preservazione dei tessuti sani e funzionanti. A questo proposito lo sviluppo di tecniche di imaging utilizzabili sia in fase pre- che intra-operatoria risulta di importanza fondamentale per delineare con esattezza i confini della neoplasia.

Lo scopo di questo progetto è lo sviluppo di una molecola che funga da sonda, in grado di riconoscere e legarsi in modo specifico ad una proteina presente ad alti livelli unicamente nelle cellule cancerose di prostata. La sonda potrà cioè essere visualizzabile sia nella risonanza magnetica pre-operatoria, necessaria a pianificare la chirurgia, sia nella video-chirurgia intra-operatoria, utile a guidare i chirurghi nella rimozione dei tessuti patologici e nella preservazione dei fasci neurovascolari, minimizzando così la possibilità di recidive e la comparsa di effetti collaterali come incontinenza e impotenza.

 

DOVE SVILUPPERA' IL PROGETTO

Università degli Studi di Torino

Area

Oncologia
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