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Cosa sono le metastasi

cosa sono le metastasi

Le metastasi sono tumori secondari che si sviluppano in parti del corpo diverse da quella in cui il tumore ha avuto origine, a seguito della diffusione delle cellule tumorali dal sito primario. Si tratta di un processo che segna uno stadio avanzato della malattia e che può influire in modo significativo sulle possibilità di trattamento e sulla prognosi.

Che cosa significa metastasi

Una metastasi si forma quando alcune cellule di un tumore solidosi staccano dalla massa originaria, viaggiano attraverso il sangue o il sistema linfatico e raggiungono un altro organo o tessuto, dove iniziano a moltiplicarsi dando origine a un nuovo tumore.

È importante sottolineare che la metastasi mantiene alcune caratteristiche del tumore di origine. Ad esempio, se un tumore al seno si diffonde ai polmoni, le cellule metastatiche sono cellule di carcinoma mammario, non cellule di carcinoma polmonare. Per questo motivo la metastasi viene definita cancro metastatico del seno e non cancro del polmone.

Anche i tumori ematologici come linfomi e leucemie, diffusi per definizione e non localizzati in un punto preciso, possono dare luogo a tumori secondari in altre parti del corpo, anche se per questi non si utilizza il termine metastasi.

Come si formano le metastasi

Il processo di formazione delle metastasi è complesso e avviene in più fasi:

  1. Distacco: alcune cellule tumorali acquisiscono la capacità di muoversi e si separano dal tumore primario.
  2. Invasione: le cellule attraversano i tessuti circostanti e penetrano nei vasi sanguigni o linfatici.
  3. Circolazione: le cellule viaggiano nel sangue o nella linfa, resistendo agli attacchi del sistema immunitario.
  4. Arresto e colonizzazione: raggiungono un nuovo sito, si fermano e penetrano nei tessuti. Possono restare “dormienti” anche per lungo tempo, per poi riattivarsi e iniziare la fase di crescita metastatica.
  5. Crescita: le cellule si moltiplicano formando una nuova massa tumorale.

Non tutte le cellule tumorali che entrano in circolazione danno origine a metastasi. La maggior parte viene eliminata dal sistema immunitario o non riesce ad adattarsi all’ambiente del nuovo organo.

Dove si diffondono più spesso le metastasi

La sede delle metastasi dipende dal tipo di tumore primario e dalle vie di diffusione più probabili.

Il tumore al seno tende a diffondersi principalmente verso ossa, polmoni, fegato e cervello. Questo avviene perché le cellule tumorali che si staccano dal tumore primario possono entrare facilmente nei vasi linfatici presenti nella mammella e raggiungere i linfonodi ascellari, da cui possono poi immettersi nella circolazione sanguigna. Una volta nel sangue, queste cellule hanno maggiori probabilità di insediarsi in organi riccamente vascolarizzati, come le ossa o il fegato, dove trovano un ambiente favorevole alla crescita.

Il tumore al polmone, invece, ha una spiccata tendenza a metastatizzare verso cervello, ossa, fegato e ghiandole surrenali. I polmoni sono direttamente collegati alla circolazione sistemica, e ciò facilita il trasporto delle cellule tumorali verso organi distanti. Ad esempio, le metastasi cerebrali derivano dal fatto che le cellule, viaggiando nel sangue, possono attraversare i piccoli vasi del cervello e stabilirsi lì, mentre quelle dirette alle ossa e al fegato seguono altre vie di distribuzione del sangue.

Quelli del seno e del polmone sono solo due esempi tra i più comuni di tumori che tendono a dare metastasi. In realtà, tutti i tumori solidi hanno il potenziale di diffondersi ad altre parti del corpo, seppur con modalità e probabilità differenti. Alcune neoplasie hanno una maggiore predisposizione a metastatizzare rapidamente, mentre altre lo fanno più raramente o dopo molto tempo dalla diagnosi iniziale.

Perché la metastasi è importante nella diagnosi e nella cura

La presenza di metastasi indica che il tumore è in stadio avanzato (spesso stadio IV nella classificazione generale) e può rendere più complesso il trattamento. In molti casi, un tumore metastatico non può essere rimosso chirurgicamente in modo curativo, ma può essere trattato con terapie sistemiche come chemioterapia, terapie mirate, immunoterapia o, in alcuni casi, radioterapia palliativa per controllare i sintomi.

Il tumore metastatico non sempre è inguaribile: alcuni pazienti possono ottenere un controllo prolungato della malattia, e in rari casi si può arrivare alla remissione completa.

Come si diagnosticano le metastasi

La ricerca di metastasi può essere effettuata con vari strumenti:

  • Esami di imaging (TAC, risonanza magnetica, PET, ecografie).
  • Biopsie per confermare la natura delle cellule.
  • Esami del sangue che possono rivelare la presenza di alterazioni o marcatori specifici.

Il medico sceglie i test in base al tipo di tumore primario, ai sintomi e ai risultati degli esami precedenti.

Possono esserci metastasi senza sintomi?

Sì. Alcune metastasi possono rimanere a lungo silenti, senza dare disturbi evidenti, e venire individuate solo grazie ad esami di controllo. Altre, invece, causano sintomi specifici legati alla sede colpita, ad esempio dolore osseo, tosse persistente, ittero, mal di testa o disturbi neurologici.

Le 5 domande più frequenti sulle metastasi

Nella maggior parte dei tumori solidi sì, ma ci sono eccezioni: in alcuni tipi di cancro esistono forme localmente avanzate senza metastasi a distanza che sono considerate stadio III.

No. Le metastasi possono essere trattate e, in alcuni casi, controllate a lungo. In rare situazioni, possono essere rimosse chirurgicamente.

Il trattamento dipende dal tipo di tumore primario, dal numero e dalla sede delle metastasi, dallo stato di salute del paziente e dalla risposta alle terapie precedenti.

Sì. Alcuni tumori possono rimanere “dormienti” e dare metastasi anche molti anni dopo la diagnosi iniziale.

Non esiste un metodo certo per prevenirle, ma la diagnosi precoce e il trattamento tempestivo del tumore primario possono ridurre il rischio di diffusione.

Nota Bene: Le informazioni fornite non sostituiscono il parere di uno specialista. Per valutazioni personalizzate, è fondamentale consultare un medico.

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