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Cos’è la recidiva del cancro?

Cos'è la recidiva del cancro

La recidiva è la ricomparsa di un tumore dopo un periodo in cui la malattia non era rilevabile, in seguito a un trattamento considerato inizialmente efficace. Può manifestarsi nello stesso punto in cui il tumore era nato, in aree vicine oppure in altre parti del corpo (in questo caso si parla di metastasi).

Che cosa significa recidiva

Dopo il trattamento di un tumore, i controlli periodici possono confermare per mesi o anni l’assenza di malattia: in questo caso si parla di remissione. Tuttavia, in alcuni casi, cellule tumorali residue – non rilevabili con gli strumenti diagnostici – possono sopravvivere nell’organismo. Con il tempo, queste cellule possono ricominciare a crescere, dando origine a una recidiva.

La recidiva non significa necessariamente che il trattamento iniziale sia stato “inefficace”: può essere la conseguenza della natura stessa del tumore, che talvolta si diffonde in modo invisibile fin dalle prime fasi, e della presenza di sottotipi di cellule tumorali che riescono a sopravvivere ai trattamenti terapuetici anche se il 99% delle cellule maligne è stato eliminato.

Tipi di recidiva

Le recidive si classificano in base alla sede in cui si ripresenta la malattia:

  • Recidiva locale: il tumore ricompare nello stesso punto in cui era stato diagnosticato originariamente, o molto vicino ad esso.
  • Recidiva regionale: il tumore ritorna nei linfonodi o nei tessuti circostanti l’area del tumore primario.
  • Recidiva a distanza: il tumore si manifesta in organi o tessuti lontani dal sito di origine, configurando una metastasi.

Perché il tumore può tornare

Le cause della recidiva sono legate alla capacità di alcune cellule tumorali di sopravvivere ai trattamenti e rimanere inattive per un periodo variabile. Tra i fattori che influenzano la possibilità di recidiva ci sono:

  • Tipo di tumore e sue caratteristiche biologiche e genetiche.
  • Stadio al momento della diagnosi.
  • Risposta alle terapie iniziali.
  • Stato generale di salute e risposta immunitaria della persona.

Anche se un tumore sembra essere stato completamente rimosso o distrutto, alcune cellule tumorali non identificabili con nessuno strumento diagnostico possono restare nell’organismo e, col tempo, moltiplicarsi. 

Quando può comparire una recidiva

La recidiva può presentarsi poco tempo dopo la fine delle cure, oppure anche molti anni dopo. Alcuni tumori, come i melanomi o alcuni tipi di tumori del seno, possono recidivare anche dopo più di dieci anni.

Il momento in cui compare una recidiva dipende dal tipo di tumore e dalla sua aggressività. 

Come si individua una recidiva

La recidiva può essere diagnosticata in due modi:

  • Durante i controlli di follow-up, attraverso esami di imaging, analisi del sangue o visite specialistiche.
  • In seguito alla comparsa di sintomi che possono far sospettare un ritorno della malattia.

I sintomi variano a seconda della sede: dolore, noduli, difficoltà respiratorie, perdita di peso o stanchezza persistente possono essere segnali che meritano un approfondimento medico. 

Come viene trattata la recidiva

Il trattamento di una recidiva dipende da:

  • Tipo e sede della recidiva.
  • Terapie già utilizzate in passato.
  • Stato di salute generale del paziente.

Le opzioni possono includere chirurgia, radioterapia, chemioterapia, terapie mirate, immunoterapia o combinazioni di queste. In alcuni casi, il trattamento mira a curare la recidiva; in altri, a controllarne i sintomi e rallentarne la progressione, cercando di preservare il più possibile una buona qualità della vita. 

Vivere con il rischio di recidiva

Sapere che un tumore può tornare può generare ansia e paura. Per questo, il follow-up oncologico non ha solo un ruolo clinico, ma anche psicologico: mantenere una comunicazione aperta con il team medico, seguire uno stile di vita sano e rispettare il calendario dei controlli è essenziale per affrontare questa incertezza al meglio e in modo consapevole.

Le 5 domande più frequenti sulle recidive del cancro

Una recidiva è un tumore secondario che deriva, anche a distanza di anni, da uno precedentemente identificato e trattato. Le cellule di una recidiva derivano da quelle del tumore primario e ne mantengono le principali caratteristiche, ma non sono identiche e possono presentare dei tratti diversi.

Non sempre. In alcuni casi, una recidiva può essere curata, soprattutto se localizzata.

Dipende dal tipo di tumore, dallo stadio iniziale e da altri fattori individuali.

Non esiste una prevenzione sicura, ma adottare abitudini salutari e seguire le indicazioni mediche relative a follow up e controlli può ridurre il rischio.

No. Alcune recidive vengono individuate solo con esami di controllo, prima che compaiano sintomi.

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