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Proteine animali o vegetali: quali scegliere?

Confronto tra proteine animali e vegetali in relazione alla salute

Differenze tra proteine animali e vegetali

Le proteine sono macronutrienti essenziali per il nostro organismo, costituendo i "mattoni" fondamentali per la costruzione e la riparazione dei tessuti.

Si distinguono principalmente in due categorie:

  • Proteine animali: presenti in carne, pesce, uova, latte e derivati. Sono considerate proteine complete poiché contengono tutti gli amminoacidi essenziali necessari al corpo umano.
  • Proteine vegetali: presenti in legumi, cereali, frutta secca e semi. Spesso sono deficitari in uno o più amminoacidi essenziali ma, in abbinamento ai cereali, si riesce ad avere a disposizione l’intero pool amminoacidico necessario a garantire la salute dell’organismo

12-20%

è il fabbisogno di proteine che va soddisfatto ogni giorno.

50 grammi

di carne lavorata consumata ogni giorno è considerata una quantità elevata e connessa a un rischio più alto di insorgenza di tumori.

dal 20-40%

il peso secco del seme di legume rappresentato dalle proteine. La quantità è variabile a seconda del legume considerato.

Proteine e rischio di tumore: cosa dice la scienza

Come abbiamo visto, tra le fonti di proteine animali, vi sono le carni rosse e quelle lavorate, alle quali è stato associato a un aumento del rischio di alcuni tipi di tumore, come quello al pancreas, alla prostata ma soprattutto quello del colon-retto. Per questo motivo il consiglio fornito dalle Linee Guida per una sana alimentazione e dai LARN è di non consumare più di 500g di carne rossa a settimana con particolare attenzione alle carni lavorate (salumi), per cui si consiglia un consumo massimo di 50 grammi a settimana. I fattori di rischio che rendono la carne responsabile dell’aumentato rischio di insorgenza di tumori, sono:

  • la tipologia di cottura: quella alla brace e alla griglia favorisce la formazione di sostanze cancerogene che possono essere dannose per la salute;
  • la presenza, se assunti in eccesso, di ferro eme e grassi saturi che contribuiscono all’aumento di colesterolo e allo stato infiammatorio, del tratto gastrointestinale in modo particolare.

Le proteine vegetali sono generalmente associate a un minor rischio di sviluppare tumori. Le diete ricche di alimenti di origine vegetale forniscono fibre, vitamine e antiossidanti che favoriscono lo stato di salute complessivo. Tuttavia, è importante notare che non esiste una proteina intrinsecamente "buona" o "cattiva”, l'effetto sulla salute dipende dal contesto generale della dieta e dallo stile di vita.

Consigli sul consumo di proteine

Per mantenere una dieta equilibrata e ridurre il rischio di tumori, si consiglia di:

  • Limitare il consumo di carni rosse e carni lavorate, preferendo fonti proteiche come il pesce preferibilmente azzurro e i legumi;
  • Integrare nella propria alimentazione proteine principalmente vegetali che, oltre a trovarsi nei legumi e nei cereali, troviamo anche in frutta secca e semi.
  • Evitare metodi di cottura ad alte temperature che possono produrre composti nocivi. Optare invece per cotture più delicate come la bollitura, la cottura al vapore o la stufatura.
  • Adottare uno stile di vita sano, che includa una dieta equilibrata, attività fisica regolare e l'evitamento del fumo e dell'eccesso di alcol, per ridurre complessivamente il rischio di sviluppare tumori.

fonti

Larn V revisione

Linee Guida per una Sana Alimentazione – Dossier scientifico

World Cancer Research Fund

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