È vero che bere caffè insieme al latte può ridurre l’assorbimento del calcio? Dopo una colazione a base di latte e fette biscottate, è meglio aspettare prima di bere il caffè? (L.Z)
Risponde la dottoressa Elena Dogliotti, specialista in scienze dell’alimentazione, Supervisore e Divulgatore Scientifico per Fondazione Veronesi
L’idea che il caffè possa interferire con l’assorbimento del calcio è piuttosto diffusa, ma in realtà non supportata da evidenze scientifiche solide, almeno per quanto riguarda un consumo moderato e inserito in un pasto equilibrato, come una colazione a base di latte. In particolare, la caffeina è stata oggetto di studi per il suo possibile effetto sulla riduzione dell’assorbimento di alcuni minerali, tra cui il calcio.
Tuttavia, le quantità di caffeina presenti in una tazza di caffè normale, o in un caffè macchiato, sono troppo basse per determinare un impatto significativo sulla biodisponibilità del calcio assunto con gli alimenti, soprattutto se si consuma una fonte ricca di questo minerale, come il latte. Anche i polifenoli contenuti nel caffè – ad esempio l’acido clorogenico – sono talvolta chiamati in causa per la loro capacità di legarsi a minerali e ridurne l’assorbimento.
Ma questi effetti si riferiscono soprattutto al ferro non eme (di origine vegetale) e non al calcio. Per quanto riguarda le proteine del latte, come le caseine, è vero che si legano inizialmente al calcio, ma durante la digestione lo rilasciano, rendendolo disponibile per l’assorbimento intestinale. In conclusione, non è necessario attendere un intervallo di tempo tra il consumo di latte e quello di caffè.
Se è abituata a bere il caffè dopo colazione, anche macchiato o insieme al latte, può continuare tranquillamente a farlo: non ci sono rischi concreti di ridurre in modo significativo l’assimilazione del calcio. L’importante, come sempre, è la varietà e l’equilibrio generale della dieta.