Chiudi
Cardiologia
Caterina Fazion
pubblicato il 15-05-2023

Un robot umanoide per addestrare medici e infermieri



Aggiungi ai preferiti

Registrati/accedi per aggiungere ai preferiti

Scopriamo come funziona Hal s5301, il primo simulatore umanoide in Europa, dotato di intelligenza artificiale

Un robot umanoide per addestrare medici e infermieri

Si chiama Hal s5301, è dotato di intelligenza artificiale, parla, suda e si muove: è un robot umanoide, o per meglio dire un simulatore usato per potenziare e affinare l'addestramento di medici e infermieri. Si tratta del primo esemplare di simulatore umanoide più avanzato al mondo a trovarsi in Europa, per la precisione in Italia, a Trieste.

Prodotto da Accurate – Gaumard Scientific, è stato installato nel Centro di simulazione medica e addestramento avanzato dell'ospedale di Cattinara, che lo sta sperimentando. Scopriamo come funziona e cosa è in grado di fare Hal s5301.

L'intelligenza artificiale? Una rivoluzione. Ma i medici non spariranno

L'intelligenza artificiale? Una rivoluzione. Ma i medici non spariranno

28-10-2020

 

COSA FA HAL S5301

Il “paziente Hal s5301” (nella foto, fonte: Università degli Studi di Trieste) è gestito da una sala regia adiacente: parla, suda, muove occhi e braccio ed è strutturato in modo da consentire la pratica delle principali tecniche mediche applicate in pronto soccorso, terapia intensiva e chirurgia. Il simulatore umanoide adulto dotato di intelligenza artificiale, infatti, riproduce la fisiologia cardiaca, respiratoria, vascolare e celebrovascolare che può essere esaminata utilizzando gli strumenti usati nella pratica clinica come defibrillatori, sensori, ventilatori, stetoscopi. In questo modo diventa possibile simulare e riprodurre in tutto e per tutto la vera pratica clinica: i team di studenti, osservando Hal s5301 e i suoi sintomi, formulano la diagnosi e agiscono in base alle tecniche apprese durante il corso di studio. Al termine della simulazione avviene il debriefing, guidato dai professori, che evidenziano eventuali errori e indicano le strategie di intervento corrette.

 

LA RICADUTA SOCIALE

L’utilizzo del simulatore umanoide rappresenta una scelta didattica importante che «consente a specializzandi e studenti di Medicina e Infermieristica di acquisire e migliorare competenze e fiducia in un ambiente “protetto” da condividere in equipe – spiega Nicolò de Manzini, Direttore del Dipartimento di scienze mediche, chirurgiche e della salute di UniTS - un’opportunità che consente di sperimentare dinamiche di lavoro in team, gestire emergenze e affinare le proprie competenze diagnostiche ancora prima di entrare in contatto con pazienti reali».

Da non sottovalutare le ricadute positive sulla nostra società. «Per la prima volta l’intelligenza artificiale è stata integrata in un simulatore umanoide in medicina - ha spiegato Patrizia Angelotti, amministratore delegato di Accurate - e questo rappresenta un'opportunità importante per migliorare l'addestramento dei professionisti sanitari e, di conseguenza, la qualità delle cure che essi forniscono ai pazienti. Quindi la ricaduta sociale di questa formazione avanzata interdisciplinare sarà di ampia portata nella riduzione dell’errore in medicina dovuto al fattore umano».

Sostieni la ricerca scientifica d'eccellenza e il progresso delle scienze. Dona ora.

Dona ora per la ricerca contro i tumori

Dona ora per la ricerca contro i tumori

Sostieni la vita


Scegli la tua donazione

Importo che vuoi donare

Caterina Fazion
Caterina Fazion

Giornalista pubblicista, laureata in Biologia con specializzazione in Nutrizione Umana. Ha frequentato il Master in Comunicazione della Scienza alla Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA) di Trieste e il Master in Giornalismo al Corriere della Sera. Scrive di medicina e salute, specialmente in ambito materno-infantile


Articoli correlati


In evidenza

Torna a inizio pagina