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Pediatria
Redazione
pubblicato il 03-07-2024

Come capire se un bambino cresce troppo poco


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Basso peso e bassa statura sono difficili da valutare nell'infanzia: quando un bambino è "troppo" piccolo? Quali medici possono aiutare e quali possono essere le cause? La risposta dello specialista

Come capire se un bambino cresce troppo poco

Mio figlio ha 9 anni, è alto 119 cm e pesa 16 kg. Sono preoccupata per la crescita e per il suo peso. Abbiamo dato integratori vari, abbiamo fatto analisi. Mangia come sua sorella che ha statura e peso nella norma. Mi può dare un consiglio, magari fare qualche analisi specifica? Grazie

Maria (domanda pervenuta via form L'esperto risponde)

 

 

Risponde il professor Graziano Barera, primario dell’Unità Operativa di Neonatologia e Patologia Neonatale e Pediatria dell’IRCCS Ospedale San Raffaele e docente a contratto in Neonatologia e Patologia Neonatale all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano

La sua domanda focalizza l’attenzione sul peso del bambino, ma la ridotta crescita sembra interessare sia la statura, sia il peso. Infatti, i dati che riporta pongono entrambi i valori del ragazzo sotto il 3° percentile (unità di misura di crescita in relazione a un campione di 100 bambini della stessa età e sesso, ndr).

In questi casi è necessaria una valutazione clinica che consenta di capire se si tratti di una crescita minuta, ma ancora "normale", oppure se ci siano fattori che interferiscono con una crescita fisiologica. Questi fattori possono essere di varia natura, anche se le cause gastrointestinali ed endocrinologiche sono le più frequenti.

Chi può aiutare a valutare la crescita di un bambino? Una corretta e preliminare valutazione deve essere svolta dal pediatra di libera scelta, il pediatra "di base", partendo da aspetti legati alle caratteristiche familiari (statura dei genitori e dei parenti), neonatali (es. prematurità, neonato piccolo per l’età gestazionale – SGA, quadri malformativi congeniti). I

l pediatra verificherà inoltre se nella storia clinica non siano accaduti particolari eventi tali da compromettere il regolare ritmo di crescita (anche a seguito, ad esempio, di specifiche terapie croniche). Fondamentale a questo riguardo è la disponibilità della curva di crescita, cioè del peso e dell’altezza registrate ai controlli pediatrici periodici. In questo modo si potrà così valutare la storia del bambino e documentare i momenti di eventuale rallentamento o arresto della crescita. Durante la visita dovrà essere valutata, inoltre, la presenza di aspetti che possano indirizzare verso una probabile causa, come la natura armonica o no della bassa statura (rapporto tronco-arti), e la deduzione del corretto stadio puberale.

A questo punto il pediatra potrà richiedere accertamenti utili a scovare patologie occulte (la più frequente associata a bassa statura e basso peso è la malattia celiaca) o a escludere deficit ormonali (tiroide, ormone della crescita).

Il supporto dell’esame radiografico del polso e della mano sarà di grande aiuto per definire l’età ossea l bambino, comparata all’età anagrafica.

Il pediatra curante sarà così in grado di stabilire la probabile natura della scarsa crescita e deciderà se chiedere al pediatra endocrinologo o pediatra gastroenterologo, a seconda dei casi, un ulteriore parere per il completamento della diagnosi.

Come vede, la definizione di una scarsa crescita staturo-ponderale non è una cosa semplice e i diversi passi che porteranno alla diagnosi vanno eseguiti con attenzione. Si affidi al suo pediatra sottoponendo i suoi dubbi e troverà le adeguate risposte, anche con il contributo di ulteriori specialisti. 

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