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NYC Marathon: comincia il conto alla rovescia

Tra un’opera d’arte e gli ultimi consigli tecnici, ecco come le ragazze di NOTHINGstopsPINK hanno trascorso la vigilia della maratona

NYC Marathon: comincia il conto alla rovescia

Stamattina New York si è svegliata sotto un cielo grigio, freddo e piovoso: oggi le pink hanno la giornata a disposizione per trascorrerla come meglio credono (ma senza stancarsi) prima della grande emozione di domani. Unico appuntamento imperdibile: ore 17 in albergo per l’ultimo briefing prima della gara.

Incontriamo di buon mattino le pink nella hall; alcune sono pronte per una full immersion di arte e cultura al MoMa, il famoso Museo di Arte Moderna, che si trova a pochi minuti di passeggiata dall’hotel. Altre invece vogliono fare un po’ le turiste, salendo sul Top of the Rock al Rockfeller Centre o passeggiando per la quinta o la sesta strada per negozi. C’è anche chi, come Jole, vorrebbe spingersi fino a vedere la statua della libertà, anche se la giornata, tra vento e pioggia, non è tra le più indicate.

Quando incontriamo nuovamente le pink, di nuovo nella divisa rosa che le contraddistingue, pochi minuti prima del briefing, si percepisce che l’emozione sta cominciando davvero a salire. L’incontro ha luogo al terzo piano dell’albergo, dove il Dottor Gabriele Rosa riassume tutto ciò che le maratonete dovranno sapere per il giorno dopo.  A incoraggiare tutti c’è anche Aldo Rock di Radio Deejay, che ha corso molte maratone insieme all’amico e collega Linus. Aldo non nasconde che sarà dura, spiega alle pink quali saranno i punti più critici del percorso; ad esempio il ponte del Queensborough, dove la fatica e primi crampi si faranno sentire e mancherà il sostegno del pubblico che in quel punto non può accedere. Tutto ciò che si deve fare è stringere i denti, eventualmente rallentare e camminare, ma non mollare: si verrà ripagati dal boato di incoraggiamento non appena si arriva dall’altra parte.

Il tempo per domani è previsto freddo, con un vento che soffierà in direzione nord-ovest: questo significherà una difficoltà in più nella prima parte della corsa, perché i corridori avranno il vento in faccia. Per non parlare delle lunghe ore di attesa da quando le pink entreranno nell’area di partenza, la mattina presto, fino al via che sarà intorno alle 10.30-11. Il consiglio del Dottor Rosa è quello di portarsi tutto ciò che serve per coprirsi bene, anche a costo di dover abbandonare qualche capo lungo il percorso.

La concentrazione è alta e non manca anche un certo grado di nervosismo; a New York ci sarà il cambio dell’ora legale proprio stanotte e, se questo vuol dire avere un’ora in più di sonno, preziosissima considerando che il transfer per la partenza partirà dall’albergo alle 5.30, dall’altro lato questo preoccupa le pink che le sveglie dei cellulari non so sincronizzino e quindi non suonino in tempo.  Un po’ come quando si ha pausa di perdere un aereo o di far tardi a un esame: la maratona di domani è, in un certo senso, tutto questo e molto altro.

Tra le più nervose c’è Marina, normalmente sempre sorridente e vulcanica, che ha ascoltato il briefing con aria molto seria. Angela è molto emozionata e confessa di avere il cuore che batte a mille, soprattutto mentre Aldo Rock racconta del sostegno e delle emozioni che il pubblico della maratona regala ai runner. Angela commenta che per lei questa maratona è una metafora della vita, con le sue sfide, i momenti in cui stai per mollare ma poi resisti e vai avanti, trovando una forza che non sapevi di avere e quando arrivi al traguardo sei talmente felice che ti dimentichi tutta la fatica costata. Quando chiedo a Monica come si sente la sua risposta è un eloquente: terrorizzata! mentre Gabriella è più tranquilla; pensava che, giunta in prossimità della gara sarebbe stata più nervosa, invece si sento serena e abbastanza rilassata. Alla fine, prima di andare a prepararsi per la cena –leggera, a base di carboidrati come pasta o pizza- anche Georgiana, che ha già corso diverse maratone, dà qualche altro consiglio pratico alle sue compagne.

Il grande giorno è quasi giunto: da tutta Italia intanto, sulla pagina Facebook di Fondazione Veronesi, stanno arrivando centinaia di messaggi di incoraggiamento. Le ragazze di NOTHINGstopsPINK sono diventate un simbolo e un esempio per molte altre donne che stanno combattendo la maratona più importante di tutte: quella contro il cancro al seno. Noi le aspetteremo all’arrivo e…che niente fermi il rosa!

Chiara Segré

@ChiaraSegre



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