La stagione fredda è alle porte, portando con sé tosse, mal di gola, raffreddore, febbre, influenza e bronchiolite. Questi disturbi colpiscono soprattutto i più piccoli, preoccupando i genitori.
Lo scorso anno, ben 15 milioni di italiani sono stati affetti dall’influenza e dalle sindromi parainfluenzali, di cui circa un terzo erano bambini e ragazzi. Tra scuola, attività sportive e giornate trascorse in ambienti chiusi, infatti, sono più esposti al rischio di infezioni respiratorie.
Come prevenire queste patologie? Come curare la febbre? Quando rivolgersi al proprio medico? Come prendersi cura del bambino tra le mura di casa? Ecco i consigli dei medici dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù per rispondere ai dubbi e alle domande più frequenti dei genitori.

LE MALATTIE RESPIRATORIE
QUANDO SONO I PICCHI?
COME PREVENIRLE?
- lavare spesso le mani
- coprire naso e bocca con un fazzoletto o il cavo del gomito quando si starnutisce
- ridurre il contatto delle mani con occhi, bocca e naso
- evitare le persone che presentano sintomi
- seguire un corretto stile di vita, cosa che rende bambini e ragazzi più sani e quindi meno soggetti ad ammalarsi
- seguire un’alimentazione equilibrata, ricca di frutta e verdura che aiutano a rinforzare le difese dell’organismo.

A CHI È CONSIGLIATO IL VACCINO?
- a tutti i bambini da 6 mesi fino al compimento dei 7 anni
- ai bambini dai 6 mesi di età, ragazzi e adulti con patologie croniche e ai loro conviventi
- alle donne in gravidanza e nel periodo “postpartum”
- a tutte le persone dai 60 anni di età
Insieme a quella anti-influenzale, è partita anche la campagna per la vaccinazione contro il Sars-CoV-2, per tutte le fasce di età.
UNA NUOVA ARMA CONTRO RSV

COME GESTIRE INFLUENZA E SIMILI?
- Il farmaco di elezione per la gestione della febbre è il paracetamolo, che ha proprietà antifebbrili e antidolorifiche. Trattandosi di infezioni virali, la terapia antibiotica non solo è inutile, ma spesso dannosa quando non prescritta dal medico.
- In caso di raffreddore i lavaggi nasali sono utili per liberare le vie aeree superiori e facilitare la respirazione, soprattutto nei neonati e nei bambini molto piccoli che non sono ancora in grado di soffiarsi il naso.
- L’idratazione è sempre importante, ancora di più quando il bambino ha una sindrome influenzale o parainfluenzale e va quindi stimolato a bere acqua.
- Se è inappetente, invece, non è necessario forzarlo a mangiare.
- Il riposo a casa è importante, anche per limitare la circolazione dei virus, ma se il bambino si sente in forze, non serve costringerlo a letto.
- In caso di febbre (senza brividi), inoltre, vestirlo con abiti leggeri lo aiuterà a disperdere il calore in eccesso e a diminuire il disagio.
QUANDO RIVOLGERSI AL PEDIATRA?
