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Eutanasia

Il termine eutanasia indica qualsiasi atto che sia finalizzato a provocare intenzionalmente la morte di qualcuno in accordo alla sua esplicita volontà. Se una persona non ha espresso la propria volontà in modo esplicito (o addirittura ha espresso la propria contrarietà), allora è più corretto parlare di omicidio, invece che di eutanasia.

Spesso si distingue tra eutanasia passiva ed eutanasia attiva. Si parla
di eutanasia attiva quando si provoca la morte di qualcuno in accordo alla sua volontà attraverso un atto da parte di qualcun altro, per esempio attraverso l’iniezione di un farmaco. Si parla, invece, di eutanasia passiva quando si provoca la morte di qualcuno in accordo alla sua volontà attraverso un’omissione, per esempio attraverso la sospensione o la mancata somministrazione di un trattamento sanitario salvavita, come l’idratazione artificiale.

É importante sottolineare, però, che non tutti considerano la distinzione tra eutanasia attiva e passiva utile o eticamente rilevante, in quanto il fine che si raggiunge in entrambi i casi è comunque la morte di qualcuno, a prescindere dal mezzo utilizzato (atto od omissione).

Ultimo aggiornamento:20.05.2025
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