28-05-2018

Cosa succede ai polmoni quando fumi?

Risponde Chiara Segré, responsabile della supervisione scientifica della Fondazione Umberto Veronesi

Qual è l'effetto del fumo sui nostri polmoni?

Per spiegarlo, utilizziamo due polmoni di maiale, che per dimensione e fisiologia sono del tutto comparabili a quelli umani. Da una parte c'è il polmone sano di un non fumatore, dall'altro quello di una persona che ha fumato un pacchetto al giorno per oltre dieci anni. 

La prima differenza che notiamo riguarda il colore. Il polmone del fumatore ha un colore nero che deriva dal catrame e dalle sostanze assunte attraverso il fumo che si sono depositate nei tessuti.

L'altra grande differenza è nella funzionalità polmonare (gonfiarsi e sgonfiarsi durante la respirazione). Il polmone sano si gonfia molto di più, ha maggiore capacità respiratoria rispetto al plmone malato.

Nella fase di espirazione, quando buttiamo fuori l'area, il polmone sano impiega molto più tempo rispetto a quello malato, che invece risulta indurito dai depositi delle sostanze sopra citate. Questo favorisce una corretta respirazione e ossigenazione dei tessuti. 

Infine, c'è una parte del polmone del fumatore che, pur insufflando aria, non si gonfia. Questo è dovuto a una cicatrizzazione del tessuto che ostacola ulteriormente una corretta funzionalità.

Questo è soltanto uno del contraccolpi per la salute dovuti al fumo di sigaretta. Non dimentichiamo che questa scelta rappresenta un fattore di rischio per l'insorgenza del tumore del polmone, di altre malattie polmonari, di tumori in altri distretti dell'organismo, ha effetti sulla fertilità, sull'invecchiamento (cerebrale e corporeo) e sulla salute cardiovascolare.

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