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Vero e falso: alimentazione e tumori

vero o falso: alimentazione e tumori

L’alimentazione è uno dei fattori che può influenzare il rischio di sviluppare tumori, ma spesso circolano informazioni non supportate da evidenze scientifiche. Questa pagina raccoglie dieci domande frequenti per distinguere tra mito e realtà, sulla base delle conoscenze attuali.

Dieci domande e risposte su alimentazione e tumori

FALSO. Le cellule tumorali consumano glucosio, così come fanno tutte le cellule del corpo. Il glucosio è infatti la primaria fonte di energia per tutte le cellule dell’organismo, tanto che, se decidiamo di non introdurne più, il corpo è in grado di produrlo a partire dalle proteine che costituiscono la nostra muscolatura, e i tessuti in generale. Non esistono prove che eliminare completamente lo zucchero dalla dieta possa fermare la crescita tumorale. Tuttavia, un consumo eccessivo di zuccheri semplici può favorire sovrappeso e obesità, fattori di rischio per diversi tumori.

VERO, se consumata in eccesso. Il consumo regolare di carni rosse e lavorate (salumi, insaccati) è stato associato a un aumento del rischio di tumore al colon-retto. È consigliabile limitarne l’assunzione a meno di 500 grammi a settimana  e preferire metodi di cottura salutari.

PARZIALMENTE VERO. Le diete ricche di alimenti vegetali forniscono fibre, antiossidanti e sostanze benefiche che possono ridurre il rischio di alcune malattie, tra cui i tumori. Tuttavia, non esistono prove conclusive che una dieta esclusivamente vegetariana sia più protettiva rispetto a una dieta equilibrata, come quella mediterranea, che include anche fonti proteiche animali considerate più salutari come il pesce.

NON DIMOSTRATO. I cibi biologici sono meno esposti ad agrofarmaci di sintesi, ma vengono comunque utilizzati prodotti chimici (come ad esempio il rame) che hanno lo scopo di preservare la pianta e i suoi frutti. A ogni modo, non ci sono prove scientifiche solide che dimostrino che il loro consumo riduca il rischio di tumori rispetto agli alimenti coltivati con metodi convenzionali.

FALSO. Gli isoflavoni della soia sono fitoestrogeni che possono interagire con i recettori ormonali, ma le evidenze scientifiche dimostrano che un consumo moderato di soia non aumenta il rischio di tumore al seno e potrebbe persino avere un effetto protettivo.

FALSO. Non esistono prove che gli integratori di vitamine o minerali riducano il rischio di tumori nelle persone sane. In alcuni casi, dosi elevate di integratori come il beta-carotene, possono addirittura aumentare il rischio di alcuni tumori.

NON DIMOSTRATO. Per quanto riguarda il consumo di latte, a oggi non ci sono evidenze che lo correlino a un aumentato rischio di tumore. Anzi, per quanto riguarda il cancro al colon retto ci sarebbero evidenze di protezione. Il latte può far parte di un’alimentazione equilibrata, la chiave è la moderazione e la varietà nella dieta.

FALSO. L’effetto Warburg descrive come le cellule tumorali, crescendo rapidamente, tendano a utilizzare preferenzialmente la glicolisi anaerobica per produrre energia, anche in presenza di ossigeno. Questo processo porta alla produzione di acido lattico e alla creazione di un microambiente acido intorno al tumore, che può favorire la proliferazione delle cellule maligne e la loro capacità di invadere i tessuti circostanti. Sulla base di questa osservazione è stata avanzata l’ipotesi che alcalinizzare l’ambiente tumorale, ad esempio con il bicarbonato di sodio, potesse contrastare la crescita del tumore. Al contrario l’assunzione del bicarbonato di sodio ad alte dosi può essere pericolosa per l’organismo, causando alterazioni metaboliche anche gravi. Gli scienziati stanno studiando strategie per modulare il pH tumorale al fine di rendere i chemioterapici più efficaci, ma i risultati ottenuti finora sono parziali e non conclusivi.

NON ESATTAMENTE. Risulta difficile individuare un alimento che da solo abbia proprietà antitumorali. Generalmente vengono studiate molecole contenuti negli alimenti, e le stesse molecole possono essere contenute in più alimenti.  Studiare l’effetto che ha sulla salute un unico alimento è sempre complesso: la nostra alimentazione è ricca di alimenti differenti che interagiscono tra loro e isolare l’effetto di un solo di questi risulta difficile. Tuttavia, un’alimentazione ricca di frutta, verdura, cereali integrali, legumi e pesce apporta nutrienti con proprietà protettive che possono ridurre il rischio di sviluppare tumori.

VERO. La dieta mediterranea, ricca di frutta, verdura, cereali integrali, legumi, pesce, frutta secca, semi e olio extravergine di oliva ed è considerata il modello alimentare più efficace nella prevenzione dei tumori. Numerosi studi dimostrano che l’abbondanza di fibre, antiossidanti e grassi insaturi contribuisce a ridurre l’infiammazione e a proteggere le cellule dallo stress ossidativo, uno dei fattori di rischio per l’insorgenza di cancro, abbassandone così il rischio di svilupparlo.

fonti

World Cancer Research Fund

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