Chiudi
L'esperto risponde
Redazione
pubblicato il 02-09-2015

Sindrome metabolica: di cosa si tratta?



Aggiungi ai preferiti

Registrati/accedi per aggiungere ai preferiti

La sindrome metabolica è caratterizzata dalla contemporanea presenza di almeno tre alterazioni metaboliche ed emodinamiche che rappresentano un fattore di rischio per l'insorgenza di malattie cardiovascolari e tumori

Sindrome metabolica: di cosa si tratta?

La sindrome metabolica (detta anche, sindrome da insulino resistenza) è una combinazione pericolosa di alcuni fattori di rischio cardiovascolare che, correlati tra loro e in presenza di valori del sangue anche solo leggermente fuori dalla norma, possono dare origine ad una situazione che pone ad alto rischio di infarto e di ictus ogni individuo.

Ma la sindrome metabolica può essere un fattore predisponente anche la formazione di diversi tumori: della mammella, della prostata, dell'ovaio, del pancreas, del fegato, del rene e persino del cervello.

 

DIAGNOSI

La diagnosi si basa sulla misurazione di alcuni semplici parametri: 

  • Circonferenza vita: (>102 cm uomo o >88 cm donna)
  • Pressione arteriosa: (pressione sistolica ≥ 130 mmHg e diastolica ≥ 85 mmHg)
  • Colesterolo Hdl: (<40 mg/dl uomo o 50 mg/dl donna)
  • Trigliceridemia: (>150 mg/dl)
  • Glicemia: (>110 mg/dl)

Per la diagnosi di sindrome metabolica è necessaria la coesistenza di almeno tre fattori di rischio alterati o comunque trattati farmacologicamente. 

Download

REGISTRATI

per scaricare o sfogliare il materiale

Alimentazione e salute. Le risposte scientifiche a domande frequenti

CONTENUTO PLUS

Contenuto
Plus

Sei già registrato? ACCEDI

TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

 

FATTORI DI RISCHIO

La sindrome metabolica aumenta il rischio cardiovascolare in maniera proporzionale al numero di fattori di rischio presenti e con modalità additive all’impatto dei singoli fattori.

Le cause sono da ricercare in una combinazione di scorrette abitudini (dieta e scarsa attività fisica) e predisposizione familiare (genetica).

Queste cause portano all’accumulo di grasso addominale, che a sua volta ha un ruolo determinante nel favorire la combinazione dei diversi fattori di rischio.

Tra questi, la resistenza all’insulina è fondamentale nell’insorgenza non solo di iperglicemia e diabete, ma anche della dislipidemia e dell’ipertensione.

La sindrome metabolica non si manifesta con sintomi specifici. A soffrirne, dunque, sono quasi sempre persone che affermano di sentirsi bene.

Motivo per cui occorre prestare attenzione ai fattori di rischio sopraindicati prima che la loro contemporanea presenza possa portare un medico a formulare una diagnosi di sindrome metabolica.

Non è infrequente riscontrare una simile situazione anche in persone longilinee, che come tali non si considererebbero mai a rischio. 

 

PREVENZIONE

La prevenzione - mantenimento del peso forma, attività fisica e dieta bilanciata - è la miglior terapia della sindrome metabolica. Per contrastarla, è necessario associare uno stile di vita attivo a una dieta equilibrata.

La quantità di moto raccomandata è pari a 30 minuti al giorno di esercizio aerobico di moderata intensità (corsa, nuoto, cyclette).

Praticare regolarmente attività fisica, oltre a garantire il mantenimento del peso forma, comporta per l'organismo una serie di vantaggi diretti e indiretti, come spiega nel video che segue Annamaria Spada, direttore dell'unità operativa di endocrinologia e malattie metaboliche, ospedale Maggiore Policlinico - Fondazione Ca' Granda di Milano. 

 

SINDROME METABOLICA: DI COSA SI TRATTA?

 

Sostieni la ricerca scientifica d'eccellenza e il progresso delle scienze. Dona ora.

Dona ora per la ricerca contro i tumori

Dona ora per la ricerca contro i tumori

Sostieni la vita


Scegli la tua donazione

Importo che vuoi donare

 


Articoli correlati


In evidenza

Torna a inizio pagina