Cristina Da Rold
Cristina Da Rold è data-journalist dal 2012. Si occupa di sanità con approccio data-driven, principalmente su Infodata – Il Sole 24 Ore Le Scienze e altre realtà. Scrive prevalentemente di epidemiologia, ricerca sul cancro e nuove tecnologie in medicina. Consulente e formatrice nell’ambito della comunicazione sanitaria digitale, dal 2015 è consulente per la comunicazione/social media presso l’Ufficio italiano dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e dal 2021 anche presso la Fondazione Pezcoller per la ricerca sul cancro di Trento. Nel 2015 il libro “Sotto controllo. La salute ai tempi dell’e-health”(Il Pensiero Scientifico Editore). È docente presso il Master in comunicazione della scienza e della salute dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano e presso il Master in comunicazione della scienza dell’Università di Parma.
MagazineProgressi e ritardi nella prevenzione del cancro in UE
Il Parlamento europeo ha pubblicato un nuovo studio che valuta a che punto siamo nella lotta contro il cancro. A vent’anni dall’avvio del primo coordinamento europeo e a quattro anni dal lancio dell’Europe’s Beating Cancer Plan, emerge un quadro in chiaroscuro: progressi importanti su vaccinazione HPV e reti di cura, ma ritardi significativi nella prevenzione… MagazineQuando l’AI intercetta i tumori che sfuggono allo screening
Uno studio britannico, che ha analizzato oltre 130.000 mammografie del programma triennale di screening, ha mostrato come l’intelligenza artificiale basata su deep learning possa aiutare a identificare le donne con un rischio più elevato di sviluppare un carcinoma mammario “di intervallo”, ossia quei tumori diagnosticati tra due mammografie di screening. Applicato retrospettivamente, l’algoritmo è riuscito… MagazineAnche le bibite “light” possono danneggiare il fegato
Non è solo l’alcol a danneggiare il fegato. Anche assumere tanti zuccheri – cosa più facile di quanto possiamo immaginare – porta a un elevato rischio di malattia epatica steatosica associata a disfunzione metabolica (MASLD) — in passato nota come fegato grasso non alcolico (NAFLD). Uno studio molto ampio appena presentato alla United European Gastroenterology… MagazineAdolescenti e droghe: non più per trasgredire, ma per performare meglio
C’è una nuova forma di consapevolezza che attraversa gli adolescenti di oggi: una consapevolezza che nasce dalla fragilità, più che dal desiderio di trasgredire. Non è più la spinta a “sfidare le regole” che segna il passaggio all’età adulta, ma piuttosto il bisogno di sentirsi performanti in un mondo percepito come instabile. Il rapporto ESPAD… MagazineL’AI batte l’uomo nei dibattiti online: ecco perché è un problema
Uno studio pubblicato su Nature ha mostrato che i modelli linguistici di AI generativa avanzati, come GPT-4, superano gli esseri umani nella capacità di convincere durante dibattiti online, in particolare quando dispongono di informazioni personali sui loro interlocutori. I ricercatori hanno esplorato in modo sistematico gli effetti della persuasione guidata dall’intelligenza artificiale e della personalizzazione… MagazineDalle proteine del sangue un aiuto contro i tumori del seno luminali
Come può la genetica guidare la medicina di precisione contro i tumori? Un esempio concreto arriva da una recente pubblicazione sulla rivista Communication Biology, che ha gettato nuova luce sulla complessa relazione tra il tumore al seno e le proteine che si trovano nel plasma sanguigno. Utilizzando un approccio genetico innovativo e multidimensionale, i ricercatori… MagazineL’AI che dall’età del volto stima la fragilità dei pazienti
Se non fosse che lo studio è apparso nientemeno che su The Lancet Digital Health a firma di ricercatori afferenti a realtà di prim’ordine, il titolo parrebbe una boutade non degna di nota in un magazine scientifico. Invece siamo davvero arrivati a mettere a punto un software impensabile fino a qualche anno fa. Un team… MagazineUna dieta a base vegetale aiuta ad arrivare più sani ai 70 anni
Qual è l’effetto di una dieta a base vegetale, cioè dove si consumano di rado alimenti di origine animale, rispetto alle malattie croniche? Di studi scientifici ce ne sono molti. Quello che spesso manca è un campione molto ampio con un follow-up a lungo termine, cioè che permetta di monitorare le stesse persone per periodi…