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tumore del polmone

Screening a misura di paziente per il tumore del polmone

Fondazione Veronesi, in collaborazione con l’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano, amplia il supporto alla ricerca sul tumore del polmone con un progetto dedicato allo screening per i forti fumatori. Il reclutamento è aperto, ecco come partecipare

Terapie personalizzate e diagnosi precoce contro un tumore molto diffuso e ancora oggi complesso da trattare. Questi gli obiettivi della piattaforma dedicata al tumore al polmone finanziata da Fondazione Umberto Veronesi ETS, che, in occasione della Giornata Mondiale Senza Tabacco del 31 maggio, ne comunica gli avanzamenti. Sviluppata in collaborazione con l'IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano, la piattaforma di ricerca della durata quinquennale vede avviato al suo interno ARIA, uno studio volto allo sviluppo di un sistema integrato di screening nei forti fumatori.

Il tumore al polmone è il terzo più diffuso in Italia con 44.831 diagnosi nel 2024, e il principale fattore di rischio è il fumo di sigaretta: l’80% delle diagnosi di cancro ai polmoni riguarda i fumatori. Si tratta quindi della neoplasia più frequente dopo quella al seno e al colon-retto e nonostante i progressi fatti nella cura, il tumore del polmone rappresenta una delle principali cause di morte per cancro. Nel nostro Paese è primo per mortalità negli uomini e secondo nelle donne. I decessi totali all’anno sono 35.700. La prognosi è sfavorevole, soprattutto a causa della tardività nella diagnosi: è quindi fondamentale identificare nuovi strumenti di diagnosi precoce e trattamento.

Fondazione Veronesi ha deciso di investire sempre più risorse non solo per la diagnosi precoce delle malattie oncologiche ma anche per lo sviluppo di terapie e percorsi focalizzati sulla medicina personalizzata. Da questo principio è nata la piattaforma di ricerca dedicata al tumore del polmone che ora vede l’avanzamento di una nuova progettualità impegnata anche sulla diagnosi precoce, la prevenzione dei tumori polmonari e delle malattie cardiovascolari nei soggetti ad alto rischio. Siamo convinti che gli sforzi profusi e le competenze di un’eccellenza scientifica con cui stiamo collaborando porteranno risultati concreti a beneficio dei pazienti di oggi e di domani” – dichiara Chiara Tonelli, Presidente del Comitato Scientifico di Fondazione Umberto Veronesi ETS, Professore Emerito di Genetica presso l’Università degli Studi di Milano e Presidente Federazione Italiana Scienze della Vita (FISV). 

Uno dei progetti della piattaforma è ARIA, condotto presso l'Unità di Chirurgia Toracica dell'IRCCS Ospedale San Raffaele diretta dalla professoressa Giulia Veronesi, e finalizzato allo sviluppo di un sistema integrato di screening nei forti fumatori. L’obiettivo è migliorare la diagnosi precoce del tumore del polmone e la prevenzione delle malattie cardiovascolari nei soggetti ad alto rischio, grazie all’integrazione di intelligenza artificiale (AI) e screening con tomografia computerizzata a bassa dose (LDCT).

Lo screening con LDCT ha dimostrato di ridurre la mortalità cancro correlata ma la diffusione su larga scala è limitata dai costi, dal rischio di falsi positivi e da ostacoli organizzativi. Nelle persone a rischio di tumore al polmone, spesso è presente anche un elevato rischio cardiovascolare, valutabile nella stessa TC attraverso l’analisi delle calcificazioni coronariche.

«Obiettivo della nuova progettualità – spiega Piergiorgio Muriana, chirurgo toracico dell’IRCCS Ospedale San Raffaele e coordinatore del progetto ARIA – è sfruttare le potenzialità delle tecnologie di intelligenza artificiale per supportare i clinici e migliorare i programmi di diagnosi precoce e prevenzione delle patologie legate al fumo, come il tumore del polmone e le malattie cardiovascolari».

Il progetto ARIA si articola su tre principali direttrici, con un approccio multidisciplinare e il supporto delle nuove tecnologie:

  • Diagnosi precoce con intelligenza artificiale: sviluppo di un algoritmo capace di analizzare le immagini della TAC a basso dosaggio (LDCT) per migliorare l’identificazione dei noduli polmonari e stimarne il rischio di malignità.
  • Prevenzione cardiovascolare: analizzando il calcio coronarico è possibile stimare il rischio cardiovascolare e identificare i soggetti che potrebbero beneficiare di un intervento preventivo.
  • Supporto alla cessazione del fumo: programma strutturato, guidato da specialisti, che integra supporto psicologico e terapie farmacologiche per aiutare i fumatori a smettere. Il reclutamento è attivo.

Possono candidarsi uomini e donne dai 50 anni in su, fumatori o ex fumatori che abbiano smesso da meno di 15 anni.

Per partecipare a un check-up gratuito dei polmoni e del sistema cardiovascolare presso l’Ospedale San Raffaele di Milano è possibile: scrivere a screeningpolmone@hsr.it indicando nome, cognome, data di nascita e un recapito telefonico oppure chiamare i numeri 02 2643.9061 o 02 2643.7135, dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 16.00.

«Il progetto – conclude Fabio Ciceri, oncoematologo e direttore del Comprehensive Cancer Center del San Raffaele – rappresenta un ulteriore passo avanti in linea con gli obiettivi della Piattaforma della Fondazione e del nostro Centro».

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