Il tumore al polmone è il terzo più diffuso in Italia con 44.831 diagnosi nel 2024, e il principale fattore di rischio è il fumo. La prognosi è sfavorevole, soprattutto a causa della tardività nella diagnosi: è quindi fondamentale identificare nuovi strumenti di diagnosi precoce e trattamento.
Per tutti questi motivi, Fondazione Umberto Veronesi ETS, con IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano, ha avviato una innovativa piattaforma di ricerca e cura dedicata al tumore del polmone.
La piattaforma si articola in tre rami:
- una linea di ricerca, condotta presso l’Unità di Chirurgia toracica, ha come principale obiettivo lo sviluppo di un algoritmo basato sull’AI in grado di analizzare le immagini ottenute con la TAC a basso dosaggio (LDCT), per migliorare l’individuazione e la valutazione dei noduli polmonari e, in aggiunta, il rischio cardiovascolare;
- una seconda progettualità, condotta presso l’Unità di Oncologia medica dell’Ospedale in collaborazione con l’Università di Chicago, studierà il ruolo della “memoria immunologica” e delle strutture linfoidi terziarie (TLS) all'interno del microambiente tumorale nei pazienti con tumore al polmone. In particolare, verrà effettuata un’analisi molecolare della memoria immunologica prima e dopo la terapia neoadiuvante al fine di identificare nuovi marcatori in grado di aiutare il medico nella scelta della terapia;
- una terza progettualità, condotta presso l’Unità di Ematologia Sperimentale dell’Ospedale, prevede l’utilizzo delle cellule immunitarie del paziente, che verranno allenate in provetta a riconoscere e combattere il proprio tumore. Questo metodo potrebbe rappresentare un passo avanti nell'ottimizzazione delle terapie immunologiche, consentendo lo sviluppo di un modello personalizzato che permette di studiare le interazioni tra cellule tumorali e cellule del sistema immunitario a livello del singolo paziente.
Istituti coinvolti
IRCSS Ospedale San Raffele, Milano (centro coordinatore)
University of Chicago, Chicago (USA)
Durata
5 anni