Dona ora

Come mangiare prima delle terapie?

L'alimentazione svolge un ruolo fondamentale nel supporto al paziente oncologico, soprattutto nella fase che precede l'inizio delle terapie. Mangiare in modo corretto può aiutare a migliorare la tolleranza ai trattamenti e a ridurre alcuni effetti collaterali. Preparare il corpo attraverso una dieta equilibrata non solo ottimizza l'efficacia delle terapie, ma contribuisce anche a mantenere le energie e il benessere generale.

L'importanza di una dieta equilibrata prima delle terapie

Al momento della diagnosi oncologica sarebbe opportuno che venisse fatta, da parte di personale specializzato, una valutazione dello stato nutrizionale e delle abitudini alimentari del paziente, prima ancora di iniziare le terapie. Ciò permette di stabilire l'adeguatezza della dieta di partenza, in termini di energia e nutrienti, in base ai fabbisogni caratteristici dell'individuo e di monitorare se nel corso del tempo vi siano delle variazioni di peso corporeo e di parametri metabolici dovuti alle terapie o alla malattia.

Mani che mescolano un'insalata in una ciotola di vetro circondata da ortaggi freschi, a rappresentare scelte alimentari equilibrate prima dei trattamenti oncologici.

Evitare carenze nutrizionali

Essere in un corretto stato nutrizionale contribuisce ad una migliore risposta alle terapie oncologiche. Per questo è fondamentale affidarsi a professionisti, per avere indicazioni scientificamente validate sulle scelte alimentari, evitando diete improvvisate che possono aumentare il rischio di un apporto insufficiente di energia e carenza di lipidi, proteine, o micronutrienti. Allo stesso tempo è bene evitare supplementi ed integrazioni se non specificatamente prescritti dal medico.

Il ruolo dell'idratazione

Mantenersi adeguatamente idratati è altrettanto importante. Bere acqua a sufficienza e consumare alimenti ricchi di liquidi, come frutta e verdura, aiuta il corpo a mantenere un buon equilibrio idrico, fondamentale per contrastare la disidratazione che potrebbe verificarsi con maggiore frequenza durante le terapie.

Maggiore equilibrio e consapevolezza nel percorso di cura

Prepararsi alle terapie oncologiche partendo da un corretto stato nutrizionale permette di aumentare le probabilità sia di affrontare il percorso di cura con una migliore qualità di vita, sia di sopravvivere alla malattia. È stato infatti stimato che fino al 10-20% della mortalità dei malati di cancro è correlata a conseguenze della malnutrizione. Ogni paziente ha esigenze uniche e ogni tipologia di cancro e di terapia associata può avere impatti diversi sul rapporto col cibo e sul metabolismo dei nutrienti.

Per questo motivo può essere controproducente seguire dettami di diete oncologiche standard proposte da fonti non verificabili. Non ci sono studi clinici che dimostrino l’efficacia di particolari regimi, come ad esempio la dieta chetogenica, in pazienti oncologici e per quanto riguarda il caso del digiuno intermittente, le evidenze di potenziali benefici sono ancora troppo scarse ed incoerenti, motivo per cui in generale si sconsiglia l’impiego di questo approccio nelle cure chemioterapiche.

Porre dunque particolare attenzione anche all'alimentazione durante la malattia oncologica, in modo controllato e consapevole, può fare la differenza non solo per affrontare al meglio i trattamenti, ma anche per supportare il proprio percorso in un'ottica di prevenzione delle recidive e di salute generale a lungo termine.

Consigli pratici

Affidati ad uno specialista della nutrizione affinché ti aiuti a:

  • Pianificare i pasti: ovvero organizzare un programma alimentare che includa fonti proteiche adeguate, cereali integrali, frutta e verdura fresca, personalizzando in base ai fabbisogni nutrizionali e rispettando i gusti.
  • Evitare i digiuni prolungati: fornendoti consigli mirati nel caso di effetti collaterali da terapia come nausea, disturbi intestinali, infiammazioni alla bocca o variazioni nella percezione dei sapori.
  • Individuare gli alimenti da limitare: ma anche i metodi di cottura e i condimenti, in particolare prima e durante le terapie.
  • Evitare che il cibo sia fonte di stress: lo scopo di un percorso nutrizionale assistito non è solo quello di rispondere ad esigenze specifiche da modulare in base al decorso della malattia e delle cure, ma anche di mantenere un rapporto sano con l’alimentazione dal punto di vista psicologico.

NOTA BENE: Le informazioni contenute in questa pagina non sostituiscono il parere e le spiegazioni del tuo medico.

Fai una donazione regolare

Dona ora per la ricerca contro i tumori

Frequenza di donazione
Importo della donazione