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Tumori della pelle

Cosa sono i tumori della pelle?

Dermatologo effettua una visita di controllo dei nei su un paziente

I tumori della pelle sono tra i più comuni tumori diagnosticati e comprendono diverse forme, con gravità e prognosi variabili. Si suddividono in tumori cutanei non melanomatosi, come il carcinoma basocellulare e il carcinoma spinocellulare, e il più aggressivo melanoma.

  • Il carcinoma basocellulare è il tumore della pelle più diffuso e ha una crescita lenta, con bassa probabilità di metastasi.
  • Il carcinoma spinocellulare è meno comune ma può diffondersi ad altri organi se non trattato tempestivamente.
  • Il melanoma, pur essendo meno frequente, è la forma più pericolosa, poiché può diffondersi rapidamente. La diagnosi precoce è fondamentale per massimizzare le probabilità di superare la malattia.

Fattori di rischio

I principali fattori di rischio per i tumori della pelle includono:

  • Esposizione ai raggi UV: il sole e le lampade abbronzanti aumentano il rischio di danni cutanei e mutazioni cellulari.
  • Carnagione chiara: le persone con pelle chiara, occhi chiari e capelli biondi o rossi hanno una minore protezione naturale dai raggi UV e sono più a rischio.
  • Presenza di molti nei e nei atipici: avere un numero di nei superiore a 100 e nevi atipici (irregolari).
  • Storia familiare o personale: aumenta il rischio, soprattutto nel caso del melanoma, perché potrebbe esserci una predisposizione genetica.
  • Sistema immunitario compromesso: alcune malattie o farmaci che indeboliscono il sistema immunitario favoriscono la comparsa di tumori cutanei.
  • Esposizione a sostanze chimiche: il contatto con arsenico o altre sostanze nocive può favorire la comparsa di tumori della pelle.
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Sintomi

I tumori della pelle si manifestano in genere con segni visibili, motivo per cui è essenziale prestare attenzione a eventuali cambiamenti cutanei.

  • Carcinoma basocellulare: appare come una lesione perlacea o un nodulo traslucido, talvolta con piccoli vasi sanguigni visibili.
  • Carcinoma spinocellulare: si presenta sotto forma di nodulo rosso, squamoso o ulcerato che non guarisce.
  • Melanoma: ha l’aspetto di un neo, ma con caratteristiche tipiche, spesso riconoscibile con la regola dell’ABCDE:
    • A (Asimmetria): la forma della lesione è irregolare.
    • B (Bordi): i margini sono frastagliati o sfumati.
    • C (Colore): il colore è non uniforme, con sfumature diverse.
    • D (Diametro): un neo di dimensioni superiori a 6 mm va monitorato.
    • E (Evoluzione): il neo cambia forma, colore o dimensione in un tempo breve (poche settimane o mesi).

Ogni anomalia cutanea persistente, soprattutto se sanguina o si modifica rapidamente, deve essere valutata da un dermatologo.

Diagnosi

La diagnosi dei tumori della pelle avviene attraverso:

  • Esame clinico: il dermatologo osserva la lesione con un dermatoscopio per valutarne le caratteristiche.
  • Biopsia: in caso di sospetto tumore, si preleva un campione di tessuto per l’analisi istologica.
  • Esami di imaging: nei casi avanzati, possono essere necessari TAC o PET per valutare l’eventuale diffusione del tumore.

Come si curano i tumori della pelle?

Il trattamento dipende dal tipo e dallo stadio del tumore:

  • Chirurgia: è il trattamento principale per rimuovere la lesione tumorale, spesso con margini di sicurezza per prevenire recidive.
  • Terapie locali: per lesioni superficiali, si possono usare crioterapia, laser o farmaci topici (come il 5-fluorouracile o l’imiquimod).
  • Radioterapia: impiegata in casi specifici, quando la chirurgia non è praticabile o per ridurre il rischio di recidiva.
  • Terapie mirate e immunoterapia: per il melanoma avanzato, vengono utilizzati farmaci mirati (inibitori di BRAF e MEK) o immunoterapici come gli inibitori di PD-1 per stimolare il sistema immunitario.

La prevenzione e la diagnosi precoce sono fondamentali per migliorare la prognosi e ridurre il rischio di tumori cutanei.

Quanto è diffuso in Italia

Nel 2024 sono stimate circa 12.941 nuove diagnosi di melanoma della cute (7.069 tra gli uomini e 5.872 tra le donne). Nel 2022 i decessi stimati sono stati 2.500 (1.500 uomini e 1.000 donne). Il tasso di sopravvivenza netta a 5 anni dalla diagnosi è dell’88% tra gli uomini e 91% tra le donne, con una probabilità di vivere ulteriori 4 anni condizionata ad aver superato il primo anno dopo la diagnosi pari al 91% per gli uomini e 93% per le donne. Sono 221.000 le persone viventi in Italia dopo una diagnosi di melanoma della cute.

[Dati AIOM - Associazione Italiana Oncologia Medica pubblicati in “I numeri del cancro in Italia - 2024”]

Nota bene: Le informazioni fornite non sostituiscono il parere di uno specialista. Per valutazioni personalizzate, è fondamentale consultare un medico.

Le 5 domande più frequenti sui tumori della pelle

No, i tumori cutanei non melanomatosi sono generalmente meno aggressivi e raramente danno metastasi. Tuttavia, il melanoma può essere molto pericoloso se diagnosticato in ritardo.

Sì, applicare creme solari con SPF adeguato al proprio tipo di pelle aiuta a prevenire i danni cutanei causati dai raggi UV, riducendo il rischio di sviluppare tumori della pelle.

Modifiche rapide nella forma, colore o dimensione di un neo, la comparsa di lesioni persistenti o sanguinanti e qualsiasi escrescenza anomala sulla pelle devono essere valutate da un dermatologo.

No, se diagnosticato precocemente, il melanoma ha un’alta probabilità di guarigione. Il problema sorge quando si diffonde agli organi interni, motivo per cui è essenziale la diagnosi tempestiva.

No, le lampade UV aumentano il rischio di melanoma e altri tumori cutanei, motivo per cui sono sconsigliate da dermatologi e oncologi.

Ultimo aggiornamento:04.06.2025