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nuove diagnosi di tumore alle vie aerodigestive superiori nel 2024
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persone viventi in Italia dopo una diagnosi di tumore alle vie aerodigestive superiori
Tumori della testa e del collo
Fattori di rischio, sintomi iniziali e opzioni terapeutiche per diagnosi e trattamento.

Che cosa sono
I tumori della testa e del collo, detti anche tumori del distretto cervicofacciale o delle vie aerodigestive superiori, comprendono una serie di neoplasie che possono svilupparsi nelle vie aereo-digestive superiori come la bocca, la lingua, le gengive, la faringe, la laringe, il naso, i seni paranasali e le ghiandole salivari. La laringe è la sede più frequentemente interessata, seguita dal cavo orale e dalla faringe.
La maggior parte di queste neoplasie (circa il 90%) è rappresentata dai carcinomi spinocellulari, che originano dalle cellule squamose presenti sulla superficie dei tessuti. Altri tipi di tumori, come melanomi, linfomi, sarcomi o tumori delle ghiandole salivari, sono meno comuni ma non meno rilevanti.
I sintomi iniziali sono spesso lievi e aspecifici, rendendo difficile una diagnosi precoce. Tra i segnali più comuni si annoverano ulcere nel cavo orale, alterazioni della voce, sanguinamenti da naso o bocca, dolore alla deglutizione, gonfiori nel collo, dolore auricolare e cefalea.
Fattori di rischio e prevenzione
Il fumo è il principale fattore di rischio per i tumori della testa e del collo, in particolare i carcinomi spinocellulari, ed è responsabile dell’85% dei casi. Questo include non solo sigarette, sigari e pipe, ma anche il tabacco da masticare e la marijuana. L’abuso di alcol è il secondo fattore di rischio più significativo, in particolare per tumori dell’orofaringe, aumentando il rischio di sviluppare la malattia di 5-11 volte rispetto a chi non ne fa uso.
Altri fattori di rischio includono infezioni virali come il papilloma virus umano (HPV), particolarmente legato ai tumori dell’orofaringe, e l’esposizione a sostanze chimiche nocive, come amianto e nichel, una dieta povera di vitamine del gruppo A e B, scarsa igiene orale, denti scheggiati o protesi mal posizionate. Il virus di Epstein-Barr è invece associato ai tumori del tratto nasofaringeo.
Per prevenire questi tumori, è fondamentale evitare il fumo e il consumo eccessivo di alcol, mantenere una buona igiene orale e prestare attenzione a lesioni o alterazioni del cavo orale, che potrebbero evolvere in forme tumorali. Sebbene non esistano programmi di screening specifici, la diagnosi precoce è cruciale per migliorare le probabilità di guarigione.
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Diagnosi
La diagnosi precoce dei tumori della testa e del collo è essenziale, offrendo una probabilità di guarigione, in quelli in stadio iniziale, superiore al 90%. Questa si basa sull’identificazione tempestiva dei sintomi iniziali, seguita da un’esplorazione accurata del cavo orale e da esami endoscopici per valutare le aree sospette.
Un passaggio fondamentale è la biopsia, che permette di prelevare un campione di tessuto per confermare la diagnosi. Una volta accertata la presenza del tumore, si procede con esami di diagnostica per immagini, come ecografie, TAC o risonanze magnetiche, per valutare l’estensione locale e la presenza di eventuali metastasi. Questi strumenti guidano la scelta della strategia terapeutica più efficace.
Come si curano
Chirurgia
La chirurgia è l’opzione terapeutica principale per i tumori della testa e del collo,ma la scelta dipende dalla localizzazione e dallo stadio del tumore. Tuttavia, la presenza di metastasi linfonodali può ridurre significativamente le probabilità di guarigione, richiedendo trattamenti aggiuntivi come radioterapia o chemioradioterapia post-operatoria.
Radioterapia
La radioterapia utilizza radiazioni per distruggere le cellule tumorali. Le tecniche moderne consentono di concentrare le radiazioni sulla massa tumorale, riducendo i danni ai tessuti sani circostanti. Può essere usata come trattamento primario per tumori di piccole dimensioni, in alternativa alla chirurgia, o in combinazione con la chemioterapia per evitare interventi mutilanti.
Chemioterapia
La chemioterapia è un trattamento sistemico che utilizza farmaci per colpire le cellule tumorali presenti in tutto l’organismo. Viene spesso combinata con la radioterapia, in particolare per tumori avanzati, con l’obiettivo di migliorare la sopravvivenza o preservare la funzionalità degli organi colpiti.
Farmaci biologici
Negli ultimi anni, gli anticorpi monoclonali sono stati introdotti come trattamento mirato per i tumori della testa e del collo. Questi farmaci agiscono selettivamente sulle molecole responsabili della crescita tumorale, risparmiando in gran parte i tessuti sani.
Quanto sono diffusi in Italia
Nel 2024 sono stimate circa 5.977 nuove diagnosi di tumore alle vie aerodigestive superiori (VADS) (4.039 tra gli uomini e 1.938 tra le donne). Nel 2022 i decessi stimati sono stati 3.800 (2.700 uomini e 1.100 donne). Il tasso di sopravvivenza netta a 5 anni dalla diagnosi è del 59% tra gli uomini e del 62% tra le donne, con una probabilità di vivere ulteriori 4 anni condizionata ad aver superato il primo anno dopo la diagnosi pari al 72% per gli uomini e 76% per le donne. Sono 113.500 le persone viventi in Italia dopo una diagnosi di tumore alle VADS.
[Dati AIOM - Associazione Italiana Oncologia Medica pubblicati in “I numeri del cancro in Italia - 2024”]
Nota bene: Le informazioni fornite non sostituiscono il parere di uno specialista. Per valutazioni personalizzate, è fondamentale consultare un medico.
Le 5 domande più frequenti sui tumori della testa e del collo
I sintomi includono ulcere orali, modificazioni della voce, sanguinamenti da naso o bocca, dolore alla deglutizione e gonfiori nel collo.
Fumatori, consumatori di alcol, persone esposte a sostanze chimiche nocive e individui con infezioni da HPV o virus di Epstein-Barr sono più a rischio.
Attraverso esami endoscopici, biopsie e diagnostica per immagini come TAC o risonanze magnetiche.
No, non esistono programmi di screening, ma una diagnosi precoce basata sul riconoscimento dei sintomi iniziali è fondamentale.
Le opzioni includono chirurgia, radioterapia, chemioterapia e trattamenti biologici mirati, scelti in base allo stadio e alla posizione del tumore.